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Economia e Finanza

L’AGCM interviene sul trasferimento di clienti da Intesa Sanpaolo a Isybank

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Una svolta significativa ha segnato il destino di 2,4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo, i quali hanno visto bloccato il trasferimento automatico dei loro conti correnti verso Isybank, la banca online del gruppo. Il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) impone che ogni trasferimento deve ricevere ora il consenso esplicito del cliente.

Il caso era emerso quando un cliente altoatesino di Intesa Sanpaolo si era rivolto al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) dopo aver ricevuto una comunicazione che annunciava il passaggio del suo conto a Isybank dal 30 settembre 2023. La procedura, che riguardava principalmente clienti meno attivi presso gli sportelli fisici, prevedeva un cambio automatico di IBAN e l’emissione di una nuova carta di debito, privando i clienti della possibilità di usufruire dei servizi in filiale.

La banca aveva motivato la decisione come una variazione contrattuale ammessa dal “ius variandi”, facendo leva su specifici articoli del Testo Unico Bancario. Tuttavia, il CTCU ha sollevato dubbi sulla legittimità di quest’azione, decidendo di presentare un esposto alle autorità competenti.






Il 2 novembre, la risposta dell’AGCM ha chiarito che un trasferimento di questo tipo necessita del consenso del cliente, non essendo sufficiente la mera comunicazione unilaterale da parte della banca. L’AGCM ha qualificato la manovra di Intesa Sanpaolo e Isybank come un comportamento aggressivo e una grave mancanza di diligenza professionale. Di conseguenza, ha sospeso il trasferimento fino a quando i clienti non avranno dato il loro esplicito accordo.

In seguito a questa decisione, Intesa Sanpaolo ha dovuto iniziare l’anno con una nuova strategia comunicativa, invitando i clienti a esprimere la propria volontà in proposito.

La direttrice del CTCU, Gunde Bauhofer, ha espresso soddisfazione per l’intervento dell’AGCM, sottolineando l’importanza che i contratti bancari non perdano la loro certezza giuridica. Il CTCU rimane a disposizione per assistenza e consulenza, invitando i clienti a prendere contatto per discutere della loro situazione individuale.

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