Ambiente Natura
La Ripartizione Foreste sta monitorando da tempo numerosi “focolai di bostrico” sugli abeti rossi
La Ripartizione Foreste tiene costantemente sotto controllo questo coleottero, ma i recenti risultati di monitoraggio hanno rivelato che quest’anno l’insetto è comparso nel nostro territorio a partire dalla fine di aprile.
“La rete di trappole con ferormoni ha dimostrato che la situazione della proliferazione del bostrico è uniforme in tutta la Provincia, con risultati maggiori nella parte orientale del nostro territorio”, riferisce l’assessore provinciale alle foreste, Arnold Schuler. Le cause sono da ricercarsi nelle persistenti temperature basse di maggio come anche nel clima piovoso, le quali hanno creato le condizioni ideali allo sviluppo dell’insetto.
Partecipazione attiva per limitare l’avanzamento dell’insetto
L’insetto tipografo adesso è impegnato a riprodursi scavando gallerie sotto la corteccia degli abeti rossi. L’assessore Schuler ha dichiarato che “Dalla fine di giugno all’inizio di luglio è previsto lo sviluppo della popolazione di questo parassita, il cui numero fornirà importanti informazioni sull’epidemia da bostrico di quest’anno”.
L’assessore invita i proprietari boschivi ad adottare tutte le misure necessarie per contenere la pullulazione del bostrico tipografo. “È necessario che i proprietari delle aree boschive migliorino lo stato delle loro foreste monitorando singolarmente i territori boschivi” dichiara Schuler.
Sono, inoltre, previsti contributi per asportare la massa legnosa colpita dal bostrico. La Ripartizione foreste, con l’ausilio del personale forestale territorialmente competente, offre consulenza ai proprietari dei boschi e tiene sotto controllo la situazione.
Rete di monitoraggio sovraprovinciale intensificata
Il monitoraggio della popolazione è realizzato in collaborazione con l’Università di Padova. Una rete di oltre 100 trappole con ferormoni vengono svuotate a intervalli di tempo regolari e vengono analizzati gli insetti catturati. Quest’anno la Ripartizione foreste ha testato nuovi tipi di trappole, chiamate stellari. Si tratta di trappole ad esca, che consentono la cattura in massa dell’insetto. Secondo il direttore della Ripartizione foreste, Günther Unterthiner, “la rimozione dei coleotteri adulti consente di elidere in modo definitivo lo sviluppo della generazione successiva, soprattutto in caso di pullulazione moderata”.
Gli interessati possono consultare la situazione aggiornata del bostrico sul sito https://maps.civis.bz.it/ alla voce danni boschivi.
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