Alto Adige
La Provincia è al lavoro per identificare le strategie volte a garantire in futuro l’assistenza a lungo termine

Nel 2021 circa 16.000 persone in Alto Adige (il 3% della popolazione totale) sono rientrate nella categoria di persone bisognose di assistenza a lungo termine. Di questi, il 75% è stato assistito a domicilio e il 25% in case di cura e residenze per anziani.
La Provincia sostiene il settore dell’assistenza con diverse prestazioni e servizi: 255 milioni di euro sono stati messi a disposizione come assegno di cura (per l’assistenza a domicilio e nelle residenze per anziani), oltre a prestazioni quali l’assistenza domiciliare e i servizi di assistenza diurna e a breve termine o di vita assistita e accompagnata. Parallelamente alla garanzia dei servizi esistenti, l’attenzione si sta spostando verso un ulteriore sviluppo del settore dell’assistenza in considerazione dello sviluppo demografico della società.
A tal fine è stato istituito il gruppo di lavoro “Non autosufficienza“ composto da rappresentanti della Provincia, della Regione, dei Pensplan, dei sindacati, delle associazioni sociali e imprenditoriali e dell’Associazione pensionati. Inoltre, nell’autunno dell’anno precedente, il Centro di competenza per Lavoro sociale e Politiche sociali della Libera Università di Bolzano è stato incaricato di svolgere una ricerca di base sul tema.
Gli scenari sviluppati dovrebbero costituire la base per le prossime decisioni politiche. Oggi (26 maggio), il docente universitario Gottfried Tappeiner ha riferito, in rappresentanza del team di lavoro, in merito allo stato di avanzamento intermedio dell’indagine. In quest’ambito sono state condotte delle interviste di carattere quantitativo con i caregiver familiari, i quali sottolineano come il lavoro di assistenza richieda specificatamente soluzioni e modelli di supporto fondati sulla flessibilità e sulla diversificazione.
“L’ulteriore sviluppo e la garanzia nel lungo termine dell’assistenza costituiscono uno dei grandi temi del presente e del futuro. Necessitiamo – sottolinea l’assessora provinciale al sociale, Waltraud Deeg – di buona preparazione tecnica per poter condurre un dibattito esaustivo sulle misure e le priorità future“. Per l’assessora è chiaro che “ogni qualvolta ce ne sia bisogno, ogni persona deve poter godere del diritto ad un’assistenza adeguata, dignitosa e di qualità. Come società, come decisori politici ed economici è nostro dovere creare le condizioni quadro necessarie a questo scopo. Dobbiamo attivarci e prendere adesso dei provvedimenti al fine di scongiurare delle ricadute sui giovani di oggi”.
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