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La mobilità sostenibile parte da casa: più autobus e treni
Solo pochi anni fa, l’accresciuto bisogno di mobilità delle persone veniva soddisfatto con più strade e ancora più automobili, ma i dati dimostrano che c’è un grande potenziale per gestire la mobilità in modo diverso, attivamente in bicicletta o a piedi o con veicoli a emissioni zero, ma anche con autobus e soprattutto con il treno.
Lo ha sottolineato Daniel Alfreider, assessore prrovinciale alla Mobilità, nella conferenza stampa di fine legislatura, moderata dal direttore generale della Sta Joachim Dejaco.
La mobilità sostenibile parte da casa
“Un vero cambiamento avrà successo solo se pensiamo alla mobilità in modo diverso prima di uscire di casa, cioè non prendiamo la chiave dell’auto ma lo smartphone, perché tutti gli orari del trasporto pubblico sono lì”, ha sottolineato Alfreider.
Un luogo in cui la mobilità dolce in bicicletta, autobus e treno funziona già è il Lago di Braies, dove nel 2022 è stato introdotto il primo accesso digitale prenotabile e basato su quote. Il piano di gestione della mobilità per Braies viene ora adottato in modo simile per altre aree, ad esempio per le Tre Cime.
Costruire per migliorare il viaggio in treno
Negli ultimi mesi e anni, l’espansione dell’infrastruttura ferroviaria è stata una delle sue preoccupazioni prioritarie, ha detto l’assessore provinciale. “150 anni fa la ferrovia è stata costruita perché non c’erano automobili, oggi dobbiamo investire nella ferrovia perché ci sono troppe automobili“, ha detto Alfreider, riferendosi non solo al Tunnel di base del Brennero, ma anche ai grandi progetti infrastrutturali ferroviari della Provincia, come la Variante della Valle di Riga, che inizierà a breve, i lavori in corso per l’elettrificazione della ferrovia della Val Venosta, il raddoppio della ferrovia Merano-Bolzano, che è in fase di progettazione, o il tunnel ferroviario del Virgolo a Bolzano.
“Negli ultimi quattro anni siamo riusciti ad ottenere da Bruxelles e Roma mezzo miliardo di euro di fondi aggiuntivi per i progetti ferroviari e quindi a non gravare sulle casse provinciali e sulle tasche degli altoatesini“, si compiace l’assessore provinciale.
“Con la nuova infrastruttura e i 15 nuovi treni già ordinati, vogliamo facilitare il cambio di treno, aiutare a risparmiare tempo e creare un collegamento diretto della ferrovia non solo in Alto Adige, ma anche oltre i confini“, ha spiegato l’assessore provinciale, indicando i collegamenti ferroviari diretti Bolzano-Vienna e Bolzano-Milano raggiunti due anni fa. Come ha spiegato Alfreider, quest’anno è stato lanciato per la prima volta nel trasporto merci anche il treno del legname con stazione di carico a Bolzano e, dopo decenni, il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia è tornato ad essere una realtà in Alto Adige.
Nuove stazioni e centri di mobilità e servizi senza barriere
Secondo Alfreider, i centri di mobilità già completati a Brunico e Bressanone facilitano il cambio di mezzo di trasporto. Ne seguiranno altri, come a Merano, e nuove stazioni come a Sciaves o a San Giacomo.
Presto la ferrovia della Val Venosta non utilizzerà più una locomotiva diesel, ma sarà elettrica, ha detto Michael Prader, responsabile del progetto per la Sta, che ha riferito sui lavori. Anche le preoccupazioni degli anziani o delle persone con disabilità vengono prese in seria considerazione, ad esempio a Bolzano sono stati recentemente effettuati interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ha dichiarato Günther Ennemoser della cooperativa sociale indipendent L alla conferenza stampa di Alfreider.
La mobilità diventa sempre più digitale
Dopo la pandemia, il numero di passeggeri su autobus e treni è aumentato di nuovo e ha quasi raggiunto il livello di prima della pandemia. Dall’inizio dell’anno è entrato gradualmente in vigore un nuovo sistema di biglietteria per la mobilità pubblica. “Siamo passati al digitale e vogliamo fornire ai passeggeri maggiori e adeguate informazioni e rendere l’acquisto del biglietto ancora più conveniente“, afferma Alfreider. Ogni settimana vengono convertiti 20 autobus. I biglietti possono già essere acquistati online sull’app altoadigemobilità e i clienti dell’AltoAdige Pass possono convalidare i viaggi online tramite l’app.
Nuovo abbonamento per gli altoatesini in fase di sviluppo
È in fase di sviluppo un abbonamento completamente nuovo per il trasporto pubblico, ancora più adatto alle esigenze dei passeggeri altoatesini, ha annunciato l’assessore provinciale alla Mobilità Alfreider. Il nuovo biglietto non servirà solo per prenotare i viaggi, ma anche per altri servizi, come l’utilizzo di box per le biciclette o il noleggio di biciclette, il parcheggio vicino ai treni e agli autobus o le attività ricreative, come la visita al museo per le scolaresche, che viene già offerta attualmente.
Lavorare insieme per una mobilità sicura, multimodale e connessa
È importante continuare a lavorare per una mobilità sicura, multimodale e connessa in Alto Adige, ha sottolineato Alfreider. Per realizzare i numerosi progetti necessari a questo scopo, tuttavia, è sempre necessaria una squadra forte, ha detto l’assessore provinciale, ringraziando tutti i dipendenti dei vari settori del suo assessorato e tutti gli altri coinvolti nei progetti di mobilità per il lavoro comune svolto negli ultimi anni.
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