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La Croazia adotta la moneta unica ed entra nell’area Schengen. Mattarella: “Un risultato importante”

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Due passi importanti per la Croazia, che dalla mezzanotte del 1° gennaio, ha ufficialmente adottato l’euro entrando nella libera circolazione Schengen, dopo l’adesione all’Ue quasi dieci anni fa.

Il Paese balcanico, quindi, dice addio alla valuta nazionale con cerimonie ai valichi di frontiera, compreso il simbolico taglio di un nastro al confine con l’Ungheria.

L’ingresso nell’area euro comporta infatti la rimozione dei controlli di frontiera al confine con i paesi che ne fanno parte e la libera circolazione al loro interno. La Croazia ora è il ventesimo membro della zona euro e la ventisettesima nazione della zona Schengen che premetterà la libera circolazione senza passaporto tra gli Stati Membri.






Per questioni di organizzazione, fino al 15 gennaio sarà ancora possibile pagare in Kuna. Sulla notizia sono state molte le reazioni di soddisfazione a partire da Mattarella che sui social scrive: “La Croazia entra nello spazio Schengen e nell’Eurozona. Un risultato importante per il progetto europeo e per il popolo croato. Spero che presto altri Paesi raggiungano lo stesso obiettivo, a beneficio di tutta l’Ue“.

Della stessa opinione anche la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen che durante un’intervista all’agenzia di stampa croata dice: “La Croazia può essere fiera di entrare nell’Eurozona e nell’area Schengen perché riuscirà ad attrarre più investimenti, si creeranno nuovi posti di lavoro, crescerà l’economia, e potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili.



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