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Italia Viva: “Il nostro sostegno a Kompatscher nella Fase 2”

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Dopo molte dichiarazioni politiche contrarie alle affermazioni del Presidente Kompatscher sulla gestione della Fase 2 (Volkspartei shock si ribella a Roma: “Stop alla cooperazione con il governo”) arriva ora il sostegno di Italia Viva e dei suoi rappresentanti locali, Stefania Gander e Matteo Bonvicini:

“In merito alle recenti prese di posizione, Italia Viva Alto Adige – Südtirol intende esprimere la propria soddisfazione al Presidente Arno Kompatscher per quanto dichiarato sulla gestione della fase 2.

In questo drammatico momento per il Paese e per il nostro territorio, è fondamentale che gli interessi dei cittadini vengano messi al primo posto nell’esercizio dei propri poteri. La risposta avuta dal recente dpcm del Presidente Conte appare evidentemente inadeguata alla situazione della nostra Provincia, in cui alcuni dei prossimi passi individuati dal Governo sono addirittura già realtà.






Le risposte che chiedono i cittadini e le imprese non possono attendere oltre. Le conseguenze per alcuni settori saranno irreversibili, se non le si sostiene. Ed ogni cosa che può essere aperta in sicurezza, deve essere riaperta. Ogni comportamento che può essere fatto in sicurezza, deve essere permesso.

I cittadini vanno informati ed ogni limitazione deve essere giustificata in modo chiaro ed inequivocabile. Da settimane, anche a livello nazionale, Italia Viva chiede di occuparsi di come affrontare la cosiddetta fase 2: i continui rinvii, il ricorso quasi compulsivo a cabine di regia e team di esperti ha partorito un dpcm che di fatto dimostra il grave ritardo con cui si è deciso di studiare gli scenari indispensabili per coniugare la ripartenza alla sicurezza.

Inoltre, la fase 2 vede situazioni molto diverse a seconda dei territori ed appare auspicabile che venga garantita la massima autonomia a chi il territorio lo conosce e lo vive.

Il grido disperato che arriva da commercianti, imprenditori, esercizi pubblici, ma anche semplici cittadini non può e non deve restare inascoltato. Questioni quali la scuola, la libertà religiosa, la libertà nello scegliersi i propri affetti (anche se non congiunti) devono essere valutate e risolte.
Siamo ad uno stadio in cui non è più permesso lasciare indietro nessuno e in cui è necessario agire concretamente, senza fare “melina” per prendere tempo.

Al netto degli errori, alcuni anche rilevanti, fatti dalla giunta Provinciale in questa emergenza, riconosciamo al Presidente Kompatscher di aver saputo gestire nel migliore dei modi, con coraggio e competenza, l’inizio della fase due nella nostra Provincia. Riteniamo quindi del tutto adeguata e legittima la richiesta di continuare ad operare in questo senso, dando risposte a bisogni che altrove non sono stati debitamente considerati.

Auspicando che non si debba arrivare a scontri istituzionali e che il Presidente Conte capisca le ragioni alla base di questa richiesta, Italia Viva Alto Adige – Südtirol sostiene quindi l’iniziativa del Presidente Kompatscher e si mette a disposizione per evitare la catastrofe economica e sociale che si profila all’orizzonte, qualora non si dovesse agire immediatamente per evitarla”.

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