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Italia ed estero

Italia e il piano vaccini: stop a sprechi, ampliamento del sistema vaccinale e piano scolastico

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Dopo che il vaccino anglo svedese è stato riabilitato dall’EMA, buona parte dei Paesi europei che lo avevano sospeso spingono per accelerare e arginare la terza ondata. L’Italia quindi, è pronta a riprendere a pieno ritmo le vaccinazioni per recuperare le 200mila dosi saltate a causa della sospensione di Astrazeneca.

Per non perdere tempo, verranno chiamate più persone rispetto a quelle previste che andranno a colmare gli spazi liberi di chi decide di rinunciare. Le persone che non si prenoteranno quando tocca la loro categoria e quelle che decidono di rinunciare, potrebbero però finire automaticamente in fondo alla lista.

A seguito dell’ordinanza del Generale Figliuolo che per evitare sprechi, ha autorizzato a somministrare le dosi avanzate a fine giornata a chi è disponibile in base alle priorità, iniziano già ad esserci le prime file fuori dai centri vaccinali di chi spera di riuscire ad anticipare la somministrazione.






Il criterio da prendere in considerazione è quindi l’ordine di priorità individuato dal nuovo piano vaccini. Infatti, dopo le iniezioni ai 4,4 milioni di over 80, si procede per fasce con oltre 5 milioni di over 70 da immunizzare. Insieme a loro, verranno vaccinate anche 2 milioni di persone estremamente vulnerabili, ovvero con patologie gravi e con loro anche i famigliari che li assistono.

Intanto, si amplia il sistema dell’immunizzazione e le dosi potranno essere somministrate anche nelle farmacie da medici supportati da specifiche equipe e gli infermieri che lavorano in ospedale potranno vaccinare fuori dall’orario di lavoro.

Nel frattempo è stato firmato anche l’accordo con gli odontoiatri che potranno somministrare i vaccini anti covid nei propri studi o presso i centri vaccinali. Anche le aziende sono pronte a fare la loro parte, sono circa 6mila le imprese che attualmente hanno dato la loro disponibilità.

Riguardo il settore scolastico invece, sarà pronto dopo Pasqua il piano del Ministro dell’Istruzione, in cui si prevede che le lezioni finiranno regolarmente come previsto, ma si sta pensando ad una serie di laboratori a frequenza volontaria e senza voti da realizzare durante l’estate.



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