Infermiera lava la macchina fuori dal suo comune. Multa di 560 euro

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Martedì scorso un’infermiera domiciliare di 27 anni, residente a Isera ma che lavora a Trento, prima di tornare a casa si è fermata all’autolavaggio, che però non si trova nel suo comune di residenza.

La donna segue pazienti immunodespressi o non-autosufficienti e inoltre dà supporto ai colleghi che svolgono i tamponi.

Sulla sua auto possono essere quindi presenti campioni di sangue o persone che hanno avuto contatti con pazienti positivi al Covid-19, da qui forse la fretta del volere lavare la macchina.

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La donna inoltre non usa il mezzo aziendale dell’Azienda Sanitaria ma compie tutto ciò con la propria macchina.

Finito il proprio turno di lavoro l’infermiera ha deciso quindi di disinfettare l’auto recandosi all’autolavaggio. In quel momento sono arrivate le forze dell’ordine che dopo averle chiesto patente e libretto, hanno appurato che non fosse nel suo comune di residenza e le hanno quindi redatto il verbale con una multa da 560 euro, riducibile a 370 euro qualora venisse pagata subito.

Inoltre in una frazione del suo comune di residenza è presente un altro autolavaggio ed è lì che secondo gli agenti sarebbe dovuta andare.

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La donna, fortemente amareggiata e convinta di aver fatto tutto ciò in buona fede, è pronta a fare ricorso.