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Incidenti stradali sempre più frequenti: le abitudini che possono essere fatali

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Anche in Alto Adige si delinea un’estate ad alta percentuale di incidenti e sempre più frequenti sono quelli con feriti gravi o mortali.

Non può essere solo una coincidenza, ma ci dev’essere una qualche abitudine nuova, rispetto a quelle di anche solo di un paio d’anni fa.

Di certo non sono sparite le campagne anti alcool, per i controlli con l’etilometro la nostra regione è una delle poche che li fa periodicamente e con un buon numero di etilometri, mentre si sono perse le tracce dell’annunciata stretta sui telefonini usati alla guida.






Prendiamo in esame alcuni attimi fatali che corrispondono a abitudini alquanto diffuse tra gli automobilisti.

Per mandare un “ok” si impegnano 10 secondi che a 40 chilometri all’ora corrispondono ad uno spazio di frenata di 110 metri, se si va a 100 ne servono 278.

Per verificare se sono arrivati nuovi messaggi sono necessari 13 secondi e lo spazio di frenata sale a 144 a 40 km/h e a 361 a 100.

Quante volte si digita un numero di telefono per poi passare in viva voce? Per questa operazione servono 14 secondi, lo stesso tempo utilizzato per controllare Facebook: a 40 km/h per fermarsi ci vogliono 155 metri e 389 andando a 100.

Infine per fare un selfie, alla pari di fotografare un paesaggio, sono necessari 15 secondi pari a 165 metri di spazio frenata a 40 km/h e a 417 a 100.

Due considerazioni: chi limita la velocità a 40 km/h ? Quasi nessuno, quindi gli spazi di frenata sono inevitabilmente destinati a aumentare.

Le ipotesi che abbiamo riportato sono quelle di un possibile tamponamento, ma i tempi di reazione di riducono drasticamente in caso di frontale. Di certo sulle nostre strade si verifica una strage infinita, con qualsiasi mezzo vengano percorse.

C’è chi giudica insufficiente quanto s’impara a scuola guida e vorrebbe dei successivi corsi di guida sicura obbligatori.

Chi vede nella velocità, alcool e cellulare i responsabili di molti incidenti, ma che poi sono anche abitudini di uso comune ai nostri giorni.

Oggi sarà discusso in commissione Trasporti alla Camera l’esame di una mini riforma del Codice della Strada che si vorrebbe approvata prima della chiusura del Parlamento per ferie, sarà un contributo sufficiente?






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