Bolzano
Inaugurato ufficialmente il nuovo edificio dell’ospedale di Bolzano
La Nuova clinica dell’Ospedale di Bolzano è uno dei progetti edilizi più grandi e significativi della Provincia, che ha contribuito a plasmare l’ultimo quarto di secolo: 25 anni fa è stato bandito il concorso a livello internazionale, 20 anni fa è iniziata la progettazione, cinque anni dopo è stata posata la prima pietra.
Nel bel mezzo della pandemia, i primi servizi sono stati trasferiti a tempo di record, primo fra tutti il reparto di terapia intensiva provinciale. Gradualmente sono seguiti altri reparti e servizi, sempre senza interrompere le attività.
Questa mattina (23 giugno), la struttura è stata benedetta dal vescovo Ivo Muser, alla presenza del presidente della provincia e assessore provinciale alla Sanità, Arno Kompatscher, e consegnata ufficialmente alla sua destinazione. Durante la benedizione, il vescovo ha espresso un ringraziamento speciale a tutti coloro che aiutano i malati, gli anziani e le persone bisognose di cure.
Il cuore della rete di assistenza provinciale
Il presidente della provincia Arno Kompatscher ha sottolineato l’importanza della struttura per l’assistenza sanitaria in tutta la provincia. “In Alto Adige abbiamo una rete di assistenza completa e ben funzionante che copre tutte le zone della provincia con sette ospedali, medici di base e pediatria di base, oltre a numerosi servizi presenti sul territorio. L’ospedale provinciale di Bolzano è il cuore di questa rete e, grazie alla sua posizione nel capoluogo, il punto di riferimento per un numero considerevole di pazienti”. Allo stesso tempo, il presidente della provincia ha ringraziato i pionieri del progetto, anch’essi presenti alla cerimonia, primi fra tutti l’ex presidente della provincia, Luis Durnwalder, gli ex assessori provinciali all’Edilizia e alla Sanità, Florian Mussner e Richard Theiner, che nel 2008 avevano posato insieme la prima pietra, nonché l’assessora provinciale alla Sanità, Martha Stocker, l’assessore provinciale all’Edilizia, Massimo Bessone, e l’assessore provinciale alla Sanità, Thomas Widmann, che hanno portato avanti il progetto.
Concentrarsi sul benessere della persona
Irene Pechlaner, direttrice del Comprensorio sanitario, ha ricordato l’enorme sfida logistica del trasferimento mentre l’ospedale è ancora in funzione. L’ingegnere Domenico Cramarossa, che si è occupato della costruzione fin dall’inizio, ha presentato le figure chiave più importanti del progetto e ha ricordato la storia della costruzione: Pochi anni dopo il trasferimento dell’ospedale di Bolzano dal centro città a San Maurizio, avvenuto nel 1981, è sorta la necessità di ampliare le strutture e di adattarle alle nuove esigenze. Tutte le stanze dovevano essere dotate di bagni e servizi igienici, l’ambiente doveva essere accogliente, visitatori e pazienti dovevano sentirsi a proprio agio. Nel 1998 è stato indetto un concorso a livello internazionale, vinto dall’architetto Tiemann-Petri di Stoccarda. Oltre alla funzionalità e alla flessibilità delle strutture previste e degli spazi invitanti, il suo concetto mirava anche a facilitare l’orientamento all’interno dell’ospedale. Un’arteria centrale di collegamento, la “Magistrale“, collega il nuovo edificio con la vecchia ala, ora in fase di ristrutturazione. La prossima fase costruttiva, che verrà affrontata a breve, è la ristrutturazione dell’ala letti e la realizzazione di un servizio genitori e bebè nel vecchio edificio dell’ospedale di Bolzano”, ha spiegato Cramarossa. La superficie utile del nuovo ospedale è di 25.000 m2, la superficie lorda di 63.000 m2 e il volume lordo di 273.000 m3. I costi complessivi per la costruzione della Nuova Clinica, della Magistrale, dell’autorimessa e del canale multimediale, con attrezzature e arredi, ammontano a 450 milioni di euro.
Un ambiente di lavoro attraente
Anche le attrezzature della nuova clinica sono ultramoderne e funzionali: l’elisuperficie sul tetto con collegamento diretto allo shock room, le sale operatorie dotate di tecnologie all’avanguardia, un innovativo sistema di filtraggio dell’aria e persino la nuova sterilizzazione centralizzata computerizzata fanno dell’ospedale di Bolzano una struttura di riferimento per l’assistenza ai pazienti, ma anche un ambiente di lavoro attraente.
Il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Florian Zerzer, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo del progetto. “Oggi a Bolzano non abbiamo solo una clinica moderna dotata di tecnologie all’avanguardia, ma anche un ambiente in cui pazienti, visitatori e anche i dipendenti possono sentirsi a proprio agio. Un ambiente accogliente e ben attrezzato influisce sul processo di guarigione tanto quanto la soddisfazione e la motivazione del personale. E naturalmente un buon standard è utile anche per reclutare nuovi professionisti”, ha dichiarato Zerzer.
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