In mostra all’Università i progetti premiati nel bando per la ristrutturazione delle “Von Aufschnaiter”

Pubblicità

E’ stata presentata ed inaugurata ieri mattina all’Università di Bolzano l’esposizione dei 10 progetti selezionati, tra cui il vincitore, del concorso per l’elaborazione di un progetto di fattibilità per la ristrutturazione e ampliamento della scuola media Josef von Aufschnaiter in via Leonardo da Vinci.

Obiettivo del concorso: individuare le migliori soluzioni per lo sviluppo della scuola, ossia la realizzazione del concetto pedagogico, della qualità degli spazi interni e degli spazi aperti, dell’integrazione urbana dei corpi edilizi e dei processi funzionali.

All’inaugurazione sono intervenuti tra gli altri il Vice Sindaco di Bolzano Luis Walcher, l’Assessora alla Scuola del Comune Johanna Ramoser, gli assessori provinciali Philipp Achammer e Massimo Bessone, il direttore dell’Università Günther Mathà, i responsabili di progetto del Comune ossia il direttore della Ripartizione Lavori Pubblici Sergio Berantelli e la direttrice dell’Ufficio Edilizia Scolastica Donatella Batelli, nonché i membri della commissione giudicatrice ed i vincitori del concorso.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Alla procedura aperta, in forma anonima e in due gradi sono stati presentati 45 progetti. A giugno dello scorso anno la commissione giudicatrice composta dai professionisti: Sergio Berantelli direttore della Ripartizione Lavori Pubblici del Comune di Bolzano, presidente; Andrea Sega Provincia Autonoma di Bolzano; Ingrid Pertoll Froner direttrice scolastica; Michele Stramandinoli architetto libero professionista e Georg Klotzner, architetto libero professionista, ha dapprima prescelto 10 progetti per il secondo grado quindi individuato il progetto vincitore ossia quello firmato dal gruppo di architetti composto da Gianluca Insinna, Martina Stuppner,  Sarah Auckenthaler, Marco Formenti,  Francesco Bruno Amodeo, Luca Farina e dagli ingegneri Fabio Antonio Bottino e Bernhard Psenner.

Secondo la commissione giudicatrice: “Il tema del concorso è stato risolto in modo eccellente dal punto di vista urbanistico. Il cortile è chiaramente definito attraverso la facciata sud, che collega, formando una presenza unitaria, gli edifici esistenti e nuovi. Il corpo di fabbrica dell’aula magna di altezza limitata separa con leggerezza l’area del cortile posteriore con le aree di ricreazione dalla parte anteriore con i posti auto e diventa così uno spazio semipubblico protetto.

Gli ingressi sulla strada e sul cortile interno sono equivalenti. Il piano terra della facciata storica, in dialogo con le facciate adiacenti, viene trasformato in un attraente portale, la falda del tetto viene ricostruita nella sua forma originale. Ingresso, aula magna, biblioteca e mensa sono disposti in posizione di rilievo, ben collegati tra di loro e dotati di un’elevata qualità spaziale, soprattutto grazie al patio interno. Le aree per l’insegnamento consentono un’adeguata flessibilità e supportano quindi l’attuazione del concetto pedagogico“.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Il Vice Sindaco ha espresso in particolare la “soddisfazione per essere finalmente arrivati alla conclusione del bando di architettura con un progetto vincitore molto bello ed importante. Un gruppo di tecnici molto giovani provenienti dalla Sicilia e dall’Alto Adige.  Noi speriamo tra due anni di poter iniziare i lavori per poi avere finalmente una nuova scuola per le prossime generazioni di studenti bolzanini.

Ci sono voluti 6 anni per arrivare fin qui, per trovare l’accordo con tutti gli enti coinvolti: Comune, Provincia, Regione, ma il bando di architettura, molto ben fatto,  ci ha permesso di individuare un progetto davvero bello e funzionale. I fondi per i lavori sono già a bilancio e dunque davvero speriamo di arrivare a fine 2026 ad ultimare la nuova scuola Von Aufschnaiter. Il costo totale dei lavori stimato è di circa 35 milioni di Euro”.

I dieci progetti selezionati e premiati dall’ente banditore, ossia dal Comune di Bolzano rimarranno esposti al primo piano di UNIBZ sino a fine giugno.