Economia e Finanza
Imposte sui redditi e Iva, CNA propone di far slittare la scadenza del 30 giugno
In una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, CNA ha auspicato lo slittamento della scadenza del 30 giugno per la liquidazione delle imposte sui redditi e dell’Iva.
“Stando attenti – fa notare Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige – alla riformulazione delle scadenze tramite un calendario fiscale che eviti di far impattare imposte e tasse arretrate tutte insieme a settembre sulle casse aziendali, casse che, nel frattempo, saranno probabilmente in parte vuote per l’inevitabile calo del fatturato. Altrimenti sarà necessario chiedere la proroga della proroga, sempre con interventi tampone”.
“Sottolineiamo la difficoltà delle imprese e degli intermediari che prestano loro assistenza a rispettare il termine – prosegue Claudio Corrarati -. L’emergenza Covid-19 infatti ha determinato gravi ritardi nelle procedure di calcolo per la determinazione delle imposte sui redditi e dell’Iva. Ritardi solo in minima parte ridotti dall’esclusione della determinazione dell’acconto e saldo IRAP ovvero dallo slittamento, al 16 settembre prossimo, del versamento delle imposte e contributi relativi al periodo marzo-maggio scorso, soggetti a sospensione”.
Secondo CNA “è di tutta evidenza che misure fiscali messe in campo dai vari provvedimenti a sostegno delle imprese hanno richiesto una maggiore attenzione nell’esecuzione degli adempimenti da svolgere per procedere alla sospensione dei versamenti periodici dell’Iva, delle ritenute e dei contributi, nonché nel riconoscimento dei crediti d’imposta connessi al sostenimento di determinate spese riferibili direttamente o indirettamente all’emergenza sanitaria da Covid-19. Basti pensare che, al momento, si sta procedendo alla verifica e alla predisposizione delle domande finalizzate al riconoscimento dei contributi a fondo perduto”.
Per superare le difficoltà operative, CNA chiede al ministro, nel rispetto dei principi di correttezza sui quali è improntato il rapporto di fiducia tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, di promuovere l’emanazione di un apposito provvedimento al fine di prevedere lo slittamento del termine di scadenza, fissato al 30 giugno 2020 per il pagamento delle imposte e dei contributi, escludendo il versamento della maggiorazione dello 0,40%.
Si auspica infine che l’emanazione del decreto possa avvenire con congruo anticipo rispetto alla data di scadenza del 30 giugno.
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