Ambiente Natura
Impianto fermentazione a Lana: biometano nella rete del gas naturale
Nell’unico impianto in funzione in Alto Adige vengono trattati i rifiuti organici dei principali comuni del territorio. Dal processo di fermentazione del rifiuto umido si ricava biogas che viene utilizzato per produrre energia elettrica ed energia termica.
A causa dell’ubicazione dell’impianto lontano da insediamenti e senza, dunque, la possibilità di immettere tale energia in un teleriscaldamento, l’energia termica prodotta può essere utilizzata solo in piccola parte. Per questa ragione l’efficienza dell’impianto di cogenerazione che disperderebbe gran parte dell’energia termica prodotta non sarebbe ottimale.
Nella sua recente seduta la Giunta ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Giuliano Vettorato, l’ottimizzazione energetica dell’impianto. “Per ottimizzare la produzione di energia nell’impianto, la soluzione più efficace dal punto di vista ecologico è quella di trasformare il biogas in biometano e immetterlo nella rete di gas naturale”, fa presente l’assessore Vettorato.
“Questa è anche la soluzione ecologicamente più vantaggiosa prospettata dall’Istituto per l’energia e la ricerca ambientale di Heidelberg (IFEU), in Germania, incaricato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima di effettuare uno studio sulle caratteristiche dell’impianto. “L’immissione di biometano proveniente dall’impianto di fermentazione nella rete del gas è uno degli obiettivi del Piano Clima”, conclude l’assessore Vettorato.
Lo Studio dell’IFEU
Dallo studio emerge che la trasformazione del biogas in biometano e l’immissione dello stesso nella rete del gas naturale, rispetto al suo utilizzo per produrre energia elettrica, consente di ottimizzare l’impianto di fermentazione di Lana, sia dal punto di vista energetico, sia da quello del miglioramento ecologico e della prevenzione dei cambiamenti climatici. Una seconda possibilità, valutata nello studio dell’IFEU, riguarda la produzione di idrogeno da biogas.
“Produrre idrogeno dal biogas potrebbe rappresentare in futuro un potenziale ancora maggiore“, fa presente Giulio Angelucci, direttore dell’Ufficio Gestione rifiuti dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima. “Tuttavia non è indicata per un utilizzo a breve termine, bensì solo da tenere in considerazione pro futuro”.
Misure da adottare e previsione costi
Sarà l’attuale gestore dell’impianto di fermentazione di Lana, Eco Center S.p.A., a dover adottare tutte le misure necessarie per garantire che il biogas dell’impianto di biofermentazione di Lana, venga trasformato in biometano e immesso nella rete del gas naturale a breve termine. I costi di investimento ammontano a circa 2,5 milioni di Euro. Il finanziamento verrà coperto tramite Eco-center.
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