Economia e Finanza
Imballaggi biodegradabili da vestiti usati: NaZeNa vince la finale Euregio di adventureX
Dare nuova vita ai vestiti usati, innescando un processo virtuoso di circular economy orientato alla produzione di imballaggi biodegradabili.
È questa l’idea che è alla base di NaZeNa, la startup che ha vinto la finalissima di adventureX, il concorso di business modelling pensato per fornire a startupper e aspiranti tali, gli strumenti migliori per creare imprese di successo.
NaZeNa, fondata nell’aprile del 2019 da Giulia De Rossi e Stefano Lora, è stata premiata ieri sera (12 giugno) a NOI Techpark, dove per la prima volta in assoluto è stata ospitata la sessione finale della competition.
«In media, ogni persona butta ogni anno circa 34 kg di vestiti usati e l’85% di essi va direttamente negli inceneritori o in discarica. Noi crediamo che possa esistere un’alternativa. NaZeNa nasce con l’ambizione di rivoluzionare il mondo del packaging introducendo materiali diversi da quelli classici come carta, cartone, alluminio, vetro e plastica, trasformando i vestiti usati in materiale di recupero nell’ottica di una maggiore sostenibilità“, ha spiegato la vincitrice Giulia De Rossi.
La startup è stata scelta tra una rosa di 9 progetti in gara: tre per il Trentino – tra cui NaZeNa, arrivata seconda alla finale provinciale – tre per l’Alto Adige e tre per il Tirolo.
L’iniziativa ha visto in corsa complessivamente 248 partecipanti divisi in 105 team.
Per tre mesi sono stati seguiti da 36 coach che hanno spiegato loro come costruire un business model, documento considerato essenziale per ogni impresa in quando depositario delle informazioni più importanti.
Una sorta di “carta di identità” dedicata al business che, se elaborata in maniera precisa e accurata, può essere un valido strumento per accedere a finanziamenti e convincere gli investitori a sostenere il proprio progetto.
Per l’Alto Adige hanno partecipato ad adventureX 55 persone organizzate in 26 team.
Di questi, 10 team hanno consegnato il business model. I tre team che hanno partecipato alla finalissima, selezionati lo scorso 6 giugno in occasione della finale provinciale tenutasi sempre a NOI Techpark, sono stati: The Company Mood Barometer, primo classificato con un barometro che misura l’umore sul posto di lavoro; BioLogik-System, secondo classificato con un sistema smart di riciclo nel settore agricolo e John O.S, terzo classificato, con un software dedicato alla diffusione dell’Internet of Things tra le PMI.
Tutti e tre i progetti sono nati da studenti della Libera Università di Bolzano.
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