Il Viminale: In Italia, oltre 28.000 obiettivi sensibili legati a Israele

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In Italia, ci sono oltre 28.000 obiettivi sensibili, tra cui 205 legati a Israele, principalmente diplomatici e religiosi. Questo dato è stato rilevato durante il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, secondo informazioni provenienti dal Viminale.

Durante la riunione, alla quale hanno partecipato i leader delle forze di polizia e dell’intelligence, sono stati raccolti dati aggiornati e analizzati gli obiettivi sensibili, alla luce di un grave incidente in Francia.

Secondo Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, la minaccia del terrorismo jihadista è più difficile da prevenire oggi, poiché può provenire da individui che si radicalizzano online senza frequentare le moschee e poi decidono di agire. Mantovano ha spiegato che in Italia, le forze di polizia e l’intelligence stanno monitorando la situazione, sebbene sia complesso far fronte a molteplici minacce sparse.

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In risposta alla domanda se vi sia un reale rischio di terrorismo interno in Italia, Piantedosi ha sottolineato che non ci sono prove immediate, ma vi è abbastanza motivo per mantenere alta la vigilanza, soprattutto alla luce del conflitto israelo-palestinese. La situazione richiede un’attenzione costante nei mesi difficili che ci attendono.

In riferimento alla riunione del Cosp a Firenze, Piantedosi ha affermato che il messaggio da inviare riguardo alla frequenza di tali incontri non dovrebbe essere di preoccupazione, ma di rassicurazione per i cittadini. Di fronte a questa crisi internazionale, e in considerazione degli ultimi eventi, è nostro dovere mantenere aggiornate le comunicazioni tra le forze di polizia e le agenzie di intelligence.

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