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HCB, capitan Bernard resta alla guida della squadra. Confermati anche Insam e Deluca
Tris di conferme italiane per l’HCB Alto Adige Alperia. La società biancorossa comunica di aver ufficialmente prolungato per un altro anno i contratti del capitano dei Foxes, Anton Bernard, e quelli dell’assistente capitano Marco Insam e di Ivan Deluca.
Il centro classe 1989 Anton Bernard è ormai diventato una vera e propria bandiera della squadra. Il capitano sarà alla sua undicesima stagione in maglia biancorossa, la decima consecutiva, la seconda con la “C” stampata sul petto. Dal suo esordio nel 2008, Bernard ha vinto con i Foxes due Scudetti, due Erste Bank Eishockey Liga, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia, mettendo a segno 213 punti in 575 partite (sesto di sempre per presenze).
Quella appena passata è stata la sua migliore stagione in Erste Bank Eishockey Liga, con 25 punti tra regular season e un playoff breve ma vissuto da protagonista (4 punti in 5 partite). Dal 2010 al 2018 è poi diventato una colonna anche della Nazionale maggiore, rivestendone il ruolo da capitano.
“Gli obiettivi a Bolzano sono chiari – così Bernard – e daremo tutto per entrare nella Top 5, che dà l’accesso diretto ai playoffs: il nostro sogno è riportare qui la coppa, Bolzano è casa mia, qui sto benissimo e ho tanti bei ricordi, ma voglio crearne altri”.
Il 30enne Marco Insam è un altro giocatore che non ha davvero bisogno di presentazioni. L’attaccante altoatesino si prepara a giocare la sua nona stagione con la maglia dei Foxes: dal suo arrivo in biancorosso nel 2010 sono passati infatti 9 anni intervallati soltanto dall’esperienza in Liiga, con la maglia del Porin Ässät, nella stagione 2017/18.
Insam è diventato una bandiera dell’HCB, con cui ha conquistato uno Scudetto, un Karl Nedwed Trophy e una Supercoppa Italiana, e della Nazionale Italiana: qualche settimana fa ha fatto parte della spedizione Azzurra che a Bratislava si è guadagnata la permanenza in Top Division. Con il Bolzano ha fatto registrare un totale di 218 punti in 451 partite (ottavo di sempre per presenze, ventesimo per punti).
Quella appena passata è stata per lui la stagione più prolifica in Erste Bank Eishockey Liga, con 29 punti ai quali si aggiungono le 6 reti in 8 partite di Champions Hockey League.
“Sono certo che anche quest’anno la società costruirà un’ottima squadra e cercheremo di fare meglio dell’anno scorso, quando abbiamo fatto bene in Champions League, ma abbiamo avuto tanti alti e bassi in campionato – afferma Insam – dovremo cercare di arrivare tra le Top 5 e per farlo servirà costanza, non possiamo permetterci troppi momenti di calo e troppe sconfitte consecutive, anche per le altre squadre si stanno rafforzando e noi dobbiamo restare lì tra i migliori.
Sono felice sia rimasto coach Beddoes: è un allenatore serio, che dà a tutti l’opportunità di dimostrare quello che sanno fare e schiera le sue formazioni in base al merito.
Poi starà a noi italiani fare gruppo e mettere in chiaro fin da subito con i nuovi come funzionano le cose a Bolzano: per questo sarà importante anche l’apporto di Leland (Irving ndr), che è molto rispettato dagli stranieri”.
Ivan Deluca, ala classe 1997, sarà invece alla sua seconda stagione in maglia biancorossa.
Dopo la trafila delle giovanili e l’approdo in prima squadra a Vipiteno, l’anno scorso si è guadagnato il salto in Erste Bank Eishockey Liga, stupendo subito per le sue qualità abbinate alla prestanza fisica.
A soli 21 anni Deluca è riuscito a far registrare 18 punti (8 goal e 10 assist) tra campionato e Champions Hockey League, facendosi amare dal pubblico per grinta e determinazione e attestandosi come uno dei migliori prospetti nel panorama altoatesino.
Numeri che gli sono valsi la convocazione ai Mondiali di Top Division di Bratislava, dopo che aveva già indossato regolarmente la maglia del Blue Team nei due anni precedenti.
“Sono molto felice del mio primo anno a Bolzano – spiega Deluca – giocare al Palaonda è meraviglioso ed è uno dei fattori che mi ha spinto a ritornare: ho sentito fin da subito l’affetto dei tifosi, che riescono a dare quel qualcosa in più per vincere soprattutto nel corso di gare in bilico.
Quest’anno per me sarà certamente più difficile, perché le aspettative saranno più alte da parte mia, da parte della società e da parte dei tifosi, ma sono carico e motivato.
Beddoes, che mi ha già allenato a Vipiteno, è un grande coach: non sono pochi i giocatori che l’hanno avuto come allenatore e che ammettono sia uno dei migliori sotto svariati punti di vista.
Secondo me il prossimo ci sarà un Bolzano più offensivo e bello da vedere. L’obiettivo? Come sempre i playoffs, poi si può sognare”.
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