Hamas dichiara 10.000 morti, Israele persiste nella sua offensiva

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Pochi giorni dopo che le autorità di Hamas hanno rivelato un devastante bilancio di oltre 10.000 morti nella Striscia di Gaza, tra cui più di 4.000 minori, la regione resta una polveriera. Le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, hanno alimentato ulteriori tensioni con Israele.

Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha risposto con veemenza alle affermazioni di Guterres, accusando Hamas di essere la causa principale dei problemi a Gaza. “Vergognati”, ha detto Cohen, sottolineando che oltre 30 minori, incluso un neonato di soli 9 mesi, sono trattenuti nella Striscia contro la loro volontà.

Israele, nel frattempo, continua con i suoi sforzi per eliminare i capi di Hamas. L’esercito israeliano è avanzato nella Striscia di Gaza, assediando Gaza City e cercando e distruggendo i tunnel di Hamas. Nel corso di raid nell’arco delle ultime 24 ore, Jamal Mussa, responsabile delle operazioni speciali di sicurezza di Hamas, è stato ucciso.

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Hamas, tuttavia, ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui i tunnel sono costruiti sotto gli ospedali di Gaza e utilizzati come roccaforti per i suoi militanti, definendole “menzogne”. L’organizzazione ha invitato l’ONU a ispezionare le strutture sanitarie della Striscia per verificare la verità.

Guterres, nel frattempo, ha esortato le parti in guerra a rispettare gli obblighi del diritto internazionale umanitario. Questo include il rilascio incondizionato degli ostaggi a Gaza, lo stop all’uso dei civili come scudi umani e l’introduzione rapida di aiuti umanitari nella Striscia.

Dopo quattro giorni di stallo, Hamas ha finalmente riaperto il valico di Rafah, consentendo agli stranieri e alle persone con doppia cittadinanza di uscire. Nel frattempo, sei ambulanze trasportanti feriti palestinesi sono arrivate in Egitto, dove i pazienti sono stati sottoposti a esami medici al confine prima di essere trasferiti in ospedali.

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Il conflitto tra Israele e Hamas non è l’unico fronte di tensione in Medio Oriente. La situazione tra Israele e il Libano sta peggiorando, con circa 30 razzi sparati dagli Hezbollah, di cui 16 rivendicati da Hamas. In risposta, l’esercito israeliano ha colpito il territorio libanese.

Gli Stati Uniti, preoccupati per l’escalation del conflitto, hanno annunciato il dispiegamento di un sottomarino nucleare di classe Ohio nella regione. Questa mossa segue l’insistenza del presidente Biden su “pause tattiche” nei combattimenti durante una recente conversazione con il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu.