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Economia e Finanza

Gualtieri – Le Maire: Italia e Francia in sintonia, necessario velocizzare aiuti europei ma “i debiti si rimborsano al momento giusto”

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L’incontro tra il Ministro dell’economia, Roberto Gualtieri e quello delle finanze francese, Le Maire è stata l’occasione per rilanciare Italia e Francia su più fronti. La sintonia tra i due Ministri è evidente ed è incentrata soprattutto sul tema della tassazione, come la digital tax, ma anche sulla sostenibilità ambientale da sviluppare attraverso l’innovazione tecnologica e la green economy.

Con l’occasione, Gualtieri richiama anche l’attenzione sui 750 miliardi dei fondi del Next generation EU e sulla necessità di velocizzare le procedure per accedervi. I due ministri negano poi che in Europa possa esserci una battaglia per la cancellazione del debito causato dal covid-19.

La posizione della Francia in merito è inflessibile:“ un debito si rimborsa al momento giusto e ad un ritmo adeguato, Roberto la pensa come me”. La strategia italiana per la cancellazione del debito precisa Gualtieri, è la sua riduzione attraverso un percorso di finanza pubblica incentrato su crescita ed investimenti.






Ma il tema che più interessa è il next generation EU, legato inevitabilmente all’approvazione del bilancio complessivo pluriennale dell’Unione Europea sul quale pesa ancora il veto del premier polacco e di quello ungherese.

Questo, ovviamente condiziona il rilascio degli aiuti a rispetto dello Stato di Diritto, vicenda che vede i due Stati nel mirino della Commissione. In particolare, i due premier con una lettera di fatto negano i loro due veti e per facilitare l’adozione del pacchetto finanziario ,che comprende sia il bilancio che il Recovery Fund propongono un doppio binario.

Da un lato, chiedono di limitare il campo di applicazione di qualsiasi condizione aggiuntiva di bilancio alla protezione degli interessi finanziari dell’Unione, e dall’altro la possibilità di stabilire un collegamento tra interessi finanziari dell’Unione e Stato di Diritto.

Ora, dopo che la Presidente Von Der Leyen aveva già ribadito più volte che il regolamento del Recovery è strettamente legato al budget europeo, invitando Ungheria e Polonia a rivolgersi alla corte di Giustizia europea, è necessario aspettare e vedere cosa risponderà la Commissione sul tema proposto.

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