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Gli stili di arredamento più gettonati del momento
Siamo nel 2024 e gli stili d’arredamento in voga sono veramente numerosi. Un mix di colori, forme e linee si alternano, creando scenari per tutti i gusti.
Non vi sono infatti degli stili precisi che determinano la moda del momento, ma di certo vi sono dei cavalli di battaglia che si fanno notare, specialmente sul mercato degli elementi d’arredo.
In questo articolo parleremo degli stili più gettonati dei giorni attuali, così da dare un aiuto a chi è in procinto di arredare casa e desidera suggerimenti.
Dall’arredo camera fino al tavolino salotto, passando per le zone all’aperto. Ecco una guida da tenere a portata di mano per acquistare mobili e oggetti d’arredo.
Stile eclettico: la scelta per chi ama osare senza rinunciare al passato
È la scelta audace e distintiva per chi desidera creare ambienti unici e personali, combinando elementi di diversi stili, epoche e culture.
Stiamo parlando dello stile eclettico, perfetto per esprimere la propria individualità e creatività, senza essere vincolati a una singola tendenza estetica.
Il termine “eclettico” deriva dal greco “eklektikos,” che significa “scegliere il meglio.”
Lo stile eclettico, quindi, si basa sulla selezione e combinazione di elementi differenti che, insieme, formano un’armonia visiva e funzionale.
Una delle caratteristiche più evidenti dello stile eclettico è la mescolanza di vari stili d’arredamento. Non è raro vedere un antico tavolo da pranzo abbinato a sedie moderne, o un divano vintage accostato a lampade contemporanee. Questo mix permette di valorizzare pezzi unici e di raccontare una storia attraverso l’arredamento.
Il colore gioca un ruolo cruciale nello stile eclettico: si utilizzano spesso palette di colori audaci e contrastanti per creare punti focali e aggiungere dinamismo agli spazi. Le texture sono altrettanto importanti: velluti, sete, legni grezzi e metalli lucidi possono convivere armoniosamente, aggiungendo profondità e interesse visivo.
Per gli amanti del vintage, lo stile eclettico offre l’opportunità di integrare pezzi d’antiquariato e oggetti di famiglia in un contesto moderno, senza sacrificare l’estetica.
Insomma, questa capacità di mescolare il vecchio con il nuovo crea ambienti ricchi di storia e significato.
Stile minimale: il potere del bianco e delle linee pulite
Lo stile minimale è un approccio all’arredamento che valorizza la semplicità, l’essenzialità e l’eleganza delle linee pulite.
Perfetto per gli ambienti piccoli che necessitano di luce e ariosità, questo stile è caratterizzato dall’uso predominante del bianco e da una riduzione all’essenziale degli elementi decorativi.
Il minimalismo nasce come movimento artistico e architettonico negli anni ’60, influenzato da correnti come il modernismo e l’architettura giapponese. La filosofia sottostante è quella del “less is more” resa celebre dall’architetto Ludwig Mies van der Rohe.
In questo stile, l’uso del bianco è come una chiave di volta.
Simbolo di purezza, ordine e luminosità, il bianco crea una base neutra che amplia visivamente gli spazi e riflette la luce naturale. Le linee sono dritte e le forme geometriche.
Sebbene il minimalismo sia associato alla modernità, spesso incorpora materiali naturali come legno, pietra e vetro, perfetti per aggiungere un tocco di calore e texture agli ambienti, evitando che risultino troppo freddi o sterili.
Uno dei principali vantaggi dello stile minimale è la creazione di ambienti ordinati e privi di caos. Inoltre, con meno elementi decorativi e superfici lisce, la pulizia e la manutenzione degli spazi minimali sono più semplici e veloci.
Stile Japandi: colori tenui che ricordano la terra in ogni angolo
Il Japandi è attualmente uno degli stili di arredamento più in voga e ce lo dimostrano tantissimi influencer.
Di cosa si tratta? Di una fusione armoniosa tra lo stile giapponese e lo stile scandinavo.
Un equilibrio perfetto tra minimalismo, funzionalità e calore, che offre un’estetica elegante
Il Japandi viene scelto da chi vuole eliminare il superfluo e mantenere solo gli elementi essenziali. Tuttavia, a differenza del minimalismo puro, incorpora dettagli che aggiungono calore e personalità agli spazi.
Tra i materiali di punta: legno, bambù, lino, carta di riso e ceramica. Questi materiali naturali non solo creano un ambiente caldo e accogliente, ma riflettono anche l’attenzione alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente.
I colori predominanti sono neutri e terrosi, come bianco, beige, grigio, verde oliva e marrone. Questi toni creano un’atmosfera calma e rilassante, con accenti di colore utilizzati in modo discreto per aggiungere interesse visivo.
Le linee? Semplici e pulite!
I mobili hanno un design funzionale e spesso multifunzionale, riflettendo l’attenzione alla praticità e all’efficienza dello spazio.
Gli ambienti Japandi promuovono una sensazione di calma e benessere grazie alla loro semplicità e all’uso di materiali naturali. La luce naturale, l’aria fresca e il collegamento con la natura sono elementi chiave che contribuiscono a un’atmosfera rilassante.
Questo stile, a volte, viene scelto (non a caso) solo per le camere da letto.
Insomma, lo stile Japandi rappresenta una fusione armoniosa di estetica e funzionalità, che crea ambienti caldi, calmanti, accoglienti e sostenibili. Perfetto per chi cerca un equilibrio tra modernità e tradizione.
Stile eco-friendly: più uno stile di vita che di arredamento
L’arredamento eco-friendly è molto più di una semplice scelta estetica; rappresenta una filosofia di vita in cui il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità sono al centro delle decisioni quotidiane.
Questo approccio integra principi di sostenibilità, efficienza energetica, e consapevolezza ambientale nelle scelte di design e arredamento della casa.
In questo stile primeggia l’uso di legno riciclato o proveniente da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council). Vengono preferiti materiali come bambù, sughero, canapa, e lino, che sono biodegradabili e hanno un minore impatto ambientale rispetto ai materiali sintetici.
Chi sceglie questo stile opta per prodotti realizzati localmente, realizzati in condizioni di lavoro eque e senza sfruttamento, contribuendo a un consumo più consapevole e responsabile.
Gli elettrodomestici hanno sempre certificazione energetica elevata (come la classe A++), che riduce il consumo energetico della casa. Mentre le lampadine tendono ad essere sempre LED, prediligendo la luce naturale.
L’arredamento eco-friendly non è solo una questione di estetica, ma un vero e proprio stile di vita che abbraccia una serie di pratiche volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere un futuro più sostenibile. Implementando questi principi, si contribuisce non solo alla salvaguardia del pianeta, ma anche alla creazione di spazi abitativi più sani e armoniosi.
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