Italia ed estero
Gli ambientalisti tornano alla riscossa con il “pippotto” sulla fine del mondo
CODICE ROSSO- Si comincia in questi giorni a risentire parlare degli ambientalisti e del pericolo dei cambiamenti climatici. Secondo quanto affermato da un rapporto sul clima del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, l’autorità principale sul tema, la temperatura globale starebbe sforando sulla tabella di marcia per il limite di 1,5 gradi in aumento entro i prossimi venti anni. Era infatti di 1,5 gradi il limite invalicabile fissato dagli accordi di Parigi.
Proprio per questo il gruppo intergovernativo ha presentato l’ennesimo rapporto. Dentro il documento non viene asserita alcuna novità ma vengono solamente ribaditi dei dati imparati a memoria per osmosi da chiunque abbia letto due articoli di giornale negli ultimi cinque anni.
GLI SCOOP DELL’IPCC- Secondo il gruppo infatti sono in atto dei cambiamenti senza precedenti negli ultimi 125mila anni. Continuerebbero poi a salire i livelli dell’anidride carbonica. Colpa delle aziende e delle automobili. Il mare poi, starebbe aumentando sempre più il suo livello. Insomma si arriverà ad avere la spiaggia sul Passo Pordoi.
Ma il peggio, secondo loro, deve ancora arrivare. I cambiamenti se continuiamo così fra pochi anni saranno irreversibili e a breve succederà il finimondo. Le inondazioni, le siccità e gli incendi saranno all’ordine del giorno.
TUTTA COLPA NOSTRA- Secondo lo studio inoltre, sulle cause di tutto questo disastro ambientale non ci sarebbero dubbi. Tutta colpa nostra. Tutta colpa delle imprese. I cambiamenti climatici in realtà ci sono sempre stati. Come ha detto il premio Nobel Carlo Rubbia in un suo intervento come senatore a vita infatti: “Il clima della terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo che se non facciamo nulla e se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della terra resterà invariato.Non è assolutamente vero– poi continua il Nobel per la fisica in un suo intervento del 2019– Vorrei ricordare che dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione. Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un’esplosione della temperatura.”
Questo era stato proferito dal premio Nobel per la fisica due anni fa. Apriti cielo. C’era stato il finimondo. Accuse di negazionismo, ostruzionismo e di complottismo si erano riversate sul povero Rubbia da tutte le parti. Fatto sta che il rapporto dell’ipcc in effetti si riferisce ad un’aumento delle temperature di 1,1 gradi dal diciannovesimo secolo ad oggi.Dunque, secondo quanto asserito anche dal premio Nobel, non ci sarebbe prova di un aumento sostanziale negli ultimi anni.
LA POSIZIONE AMBIENTALISTA- Buona parte della comunità scientifica è convinta che ci troviamo davanti ad un‘allarme di proporzioni globali. Secondo molti scienziati dovremmo evitare ad ogni costo ogni tipo di aumento di temperatura. Anche il tanto citato rapporto evidenzia la necessità di cambiare rotta ed andare verso un mondo più “green“. Il problema non sono tanto i propositi bensì le proposte.
Sono poche, pochissime le proposte avanzate per lo smantellamento dell’inquinamento evitando la distruzione del sistema economico. Parecchi sono i dubbi che possono affastellare la mente di ognuno di noi. Le aziende, già penalizzate dalla pandemia, dovrebbero abilitarsi e spendere preziose per la tutela ambientale? Il privato cittadino può, con molta forza di volontà, fare la differenza?
-
Italia & Estero2 giorni fa
Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili
-
Italia & Estero1 settimana fa
Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)
-
Consigliati2 giorni fa
Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Bambina di 10 anni scompare all’uscita da scuola. Ritrovata dopo ore di ansia
-
Bolzano3 giorni fa
Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion
-
Italia & Estero3 giorni fa
Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.
-
Consigliati3 giorni fa
Lavarone, al tramonto, sulle tracce del Drago Vaia: il 27 dicembre un’escursione tra arte e natura
-
Bolzano Provincia7 giorni fa
Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna
-
Trentino6 giorni fa
Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne
-
Bolzano Provincia2 giorni fa
Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità
-
Trentino4 giorni fa
Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada
-
Italia & Estero21 ore fa
Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia