Giovani Verdi: “Accesso a medicina in Austria anche per chi ha la maturità italiana”

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Bilinguismo e convivenza: gli Young Greens Southtyrol chiedono una scuola plurilingue e accesso paritario alle facoltà di medicina austriache per gli studenti altoatesini di madrelingua italiana e tedesca che hanno conseguito una maturità italiana ma conoscono bene il tedesco.

La mancanza di personale qualificato con una conoscenza adeguata delle lingue parlate nella nostra provincia è “un dato sconcertante, in  particolare se si pensa al mancato bilinguismo dei medici nei nostri ospedali“, affermano i giovani Verdi.

Per studiare medicina in Austria, esiste infatti una quota di ammissione riservata agli austriaci e agli altoatesini con maturità tedesca. Da questa quota sono esclusi tutti coloro che, pur padroneggiando perfettamente la lingua o dichiarati tedeschi, hanno conseguito la maturità in lingua italiana.

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Specificano gli Young Greens che non rientrano in questa quota tutti i ragazzi e le ragazze bilingui che hanno frequentato un liceo italiano e nemmeno gli studenti di lingua tedesca che per imparare meglio l’altra lingua hanno un istituto superiore di madrelingua italiana o che hanno frequentato gli ultimi due anni in una scuola italiana. Non ultimo, il caso di tutti quegli studenti italiani che dopo 13 anni di 2a lingua hanno raggiunto un buon livello linguistico e vogliono andare a studiare medicina in Austria.

Tutti questi casi vengono inseriti dagli atenei austriaci nel contingente del 30% dei cittadini comunitari. Ciò che succede molto spesso è che al contrario dei loro compagni con maturità tedesca, chi ha frequentato un liceo italiano non rientra nella quota di ammissione benché abbia la stessa preparazione.

“Dinnanzi all’evidenza che mancano medici nei nostri ospedali e che più che mai c’è bisogno di medici che sappiano parlare bene l’italiano, il tedesco e l’inglese, ci sarebbe solo da augurarsi che ci siano degli studenti con la maturità italiana che vanno a studiare in Austria per poi tornare in Alto Adige come medici plurilingui. La politica altoatesina a questo proposito non fa nulla“, specificano in una nota.

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Il co-portavoce dei giovani Verdi Zeno Oberkofler parla a questo proposito di un sistema da cambiare alla radice.

“Questa ingiustizia riguarda tante studentesse e studenti altoatesini, sia italiani che tedeschi e non può essere semplicemente ignorata. E’ un’ingiustizia che oltre ad alimentare la divisione nella nostra società, non aiuta sicuramente ad affrontare il problema della carenza di medici nei nostri ospedali. Anziché proporre sempre piccole misure palliative che permettano di scavalcare un po’, quando serve, questo sistema obsoleto, forse bisognerebbe avere il coraggio di ricostruirlo dalle fondamenta e renderlo al passo dei tempi”, conclude Oberkofler.

Sotto, il co-portavoce dei giovani verdi Zeno Oberkofler.