Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale: i Garanti uniti contro il razzismo

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Domani, 21 marzo, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale: un’opportunità per i quattro Garanti del territorio – Difensora Civica, presso la quale è insediato il Centro di tutela contro la discriminazione, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Consigliera di parità e Comitato provinciale per le comunicazioni – per esprimersi contro il razzismo e spiegare i loro compiti in questo contesto.

Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Questa giornata è stata proclamata dalle Nazioni Unite nel 1966 per commemorare il massacro di Sharpeville del 1960: durante una manifestazione pacifica contro le leggi sull’apartheid in Sudafrica, gli agenti di polizia aprirono il fuoco, uccidendo 69 persone e ferendo circa 180 dimostranti.

Nell’istituire questa giornata, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite sottolineò la necessità di intensificare gli sforzi per combattere la discriminazione razziale. Sebbene da allora siano state adottate numerose misure per combattere il razzismo, ancora troppe persone subiscono discriminazioni.

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Gli organismi di garanzia in Alto Adige, disciplinati dalla legge provinciale n. 11/2020, si uniscono in questa giornata per esprimersi chiaramente contro ogni forma di razzismo. In questo contesto, essi hanno diversi compiti e funzioni e sono al fianco delle cittadine e dei cittadini vittime di atti razzisti.

Il Centro di tutela contro la discriminazione, insediato dal 2021 presso l’Ufficio della Difesa Civica, sostiene le vittime di discriminazione razziale e garantisce la possibilità di fare segnalazioni. Collabora con l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR) e sviluppa iniziative di sensibilizzazione sul tema della paritá di trattamento e sul principio di non discriminazione.

I casi di discriminazione razziale nei confronti delle/dei minori rientrano tra le competenze della Garante per l’infanzia e l’adolescenza, che si occupa di difendere i diritti delle bambine, dei bambini e delle/dei giovani.

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La Consigliera di parità si occupa anche di casi di discriminazione multipla e intersezionale, ad esempio quando la discriminazione sul posto di lavoro è accentuata dal colore della pelle o dal background migratorio.

Il Comitato provinciale per le comunicazioni interviene, ad esempio, quando viene a conoscenza di dichiarazioni razziste in televisione, nelle trasmissioni radiofoniche o nei forum dei lettori dei giornali online.

I Garanti lavorano in stretta collaborazione per sostenere le cittadine ed i cittadini; i relativi servizi sono gratuiti e chiunque può ricorrervi. “Tutti noi abbiamo il dovere di combattere la discriminazione razziale per vivere in una società equa e giusta in cui i diritti di tutti siano rispettati“, affermano i Garanti.