Giorgia Meloni a Bolzano per il patto di sviluppo con la Provincia autonoma

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La premier italiana Giorgia Meloni è arrivata a Bolzano per partecipare alla firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione, un significativo patto fra il Governo e la Provincia autonoma di Bolzano. L’incontro si è tenuto nel contesto innovativo del Noi Techpark, dove la Meloni è stata calorosamente accolta da Arno Kompatscher, presidente della Provincia, insieme ai suoi vicepresidenti Rosmarie Pamer, Marco Galateo e Daniel Alfreider, nonché da Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano, e dal Commissario del Governo Vito Cusumano.

Durante la visita, la premier ha espresso ammirazione per il techpark, definendolo “una finestra europea aperta sull’innovazione” e ha sottolineato l’importanza dell’accordo firmato, che mira a non lasciare sfuggire “neanche un euro” per il bene dei cittadini. Si tratta di un invito alla massima efficienza nell’utilizzo dei fondi disponibili per lo sviluppo e la coesione territoriale.

Meloni ha inoltre affrontato il tema della riprogrammazione delle risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), dichiarandosi disponibile a riassegnare eventuali fondi non utilizzati da altre entità locali alla Provincia di Bolzano, pur auspicando che tutte le risorse assegnate vengano spese efficacemente.

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L’Accordo di coesione firmato oggi canalizza oltre 82 milioni di euro verso il territorio altoatesino, una cifra che si aggiunge ai 19 milioni già disponibili da altre fonti di finanziamento, raggiungendo un totale di 100 milioni di euro in investimenti. La Meloni ha evidenziato l’importanza di queste risorse, soprattutto se utilizzate entro i tempi previsti e ha condiviso l’obiettivo di concentrare gli investimenti sull’infrastruttura viaria dell’Alto Adige, finanziando cinque grandi progetti.

La premier ha anche rilevato come nel 2023 il gettito per lo Stato italiano sia stato maggiore di 26 miliardi di euro e ha sottolineato il valore record raggiunto nella lotta all’evasione fiscale, spingendo per un approccio collaborativo piuttosto che punitivo tra Fisco e contribuente.

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