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Bolzano

Giallo Bolzano, l’autopsia: Laura Perselli non ha potuto difendersi dall’assassino

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Non ha avuto la possibilità di difendersi dal suo assassino o di reagire Laura Perselli, il giorno in cui è stata uccisa, lo scorso 4 gennaio. A dirlo è l’esito dell’autopsia svolta sabato 13 febbraio dall’anatomopatologo nominato dalla Procura di Bolzano, Dario Raniero.

Già dalla scorsa settimana l’esame autoptico aveva rivelato come la donna fosse stata uccisa mediante strangolamento con l’uso di una corda. Ora l’ultimo dettaglio: il cadavere di Laura non presenta nessun segno riconducibile a un tentativo di difesa.

 






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