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Gentiloni vs Salvini:”Sovranisti pericolosi”

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Foto: ilpopulista.it
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L’ex premier Paolo Gentiloni, classe 1954, rieletto in queste ultime elezioni nazionali nel collegio Roma 1 come deputato, è un appassionato di montagna e di trekking.

E’ stata quindi per lui un piacere la visita a Bolzano, insieme alla moglie Emanuela Mauro, dove ieri sera è intervenuto per sostenere nel voto dei prossimi giorni il suo partito d’appartenenza, il PD.

L’ex leader ha trascorso un breve periodo tra le montagne dell’Alto Adige, ospite a Dobbiaco, presso la foresteria Villa Irma, e sul Renon. Ieri sera ha quindi concluso le sue vacanze altoatesine con un incontro presso la sala civica Oltrisarco di piazza Nikoletti






D’obbligo le forti parole dedicate alla campagna elettorale, con un aperto sostegno al capolista del PD, Christian Tommasini. Molteplici inoltre i commenti sull’Autonomia, definita come «un modello invidiato ovunque».

L’ex premier ha quindi voluto sottolineare «quanta fatica è costato costruire questa realtà e quanti morti ci sono voluti.»

Gentiloni ha inoltre sottolineato che gli ottimi risultati raggiunti non vanno considerati come immutabili e che che l’Autonomia va «curata e le serve manutenzione, così come l’Europa».

L’ex premier si dichiara inoltre preoccupato dalle idee portate dai sovranisti, dichiarando che «se rimettiamo in movimento certi sentimenti, potremmo poi pentircene. Il Brennero non può e non deve diventare un problema per l’Italia e per l’Austria.»

Poche ore prima un bagno di folla aveva accolto il leader della Lega, Matteo Salvini, che in questi giorni ha dichiarato di voler “liberare” il Trentino Alto Adige dal governo del PD.

Affermazioni forti, rigettate da tutti i Democratici.

Gentiloni, da parte sua, si è limitato a sottolineare i buoni risultati ottenuti in questi ultimi anni da parte del suo governo e dal PD.

Parlando di Salvini, ha detto che «mi sentirei più tranquillo con un ministro che sta al Viminale e lavora per noi. Non ho mai visto un ministro dell’Interno che fa così tanta campagna elettorale»-

L’ex premier, in vista delle elezioni del 21 ottobre, guarda inoltre favorevolmente all’alleanza tra i Democratici e le liste civiche e si dichiara certo che «il PD confermerà la sua forza».

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