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Alto Adige

GdF smantella mercato clandestino di abiti contraffatti destinati anche al mercato altoatesino

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Un’intera filiera di capi d’abbigliamento contraffatti è stata individuata e bloccata dalla Guardia di Finanza di Bolzano in un laboratorio clandestino di Giugliano, vicino Napoli.

Parte dei capi, prodotti su larga scala per il mercato illegale, era destinata al mercato dell’Alto Adige.

Sequestrati nel complesso 300mila loghi di marchi, scudetti, etichette e cartoncini identificativi e circa 7mila capi.






Si tratta di noti marchi del Made in Italy (fra cui Robe di Kappa, Emporio Armani, Fila, Adidas, Nike e Gucci). Sequestrati anche i materiali e le attrezzature industriali utilizzate per apporre i loghi contraffatti sui capi di vestiario.

E non erano solo i capi di abbigliamento ad essere contraffatti ma anche le confezioni e gli accessori di confezionamento. Questo aspetto, unito al fatto che su determinati prodotti venivano apposti prezzi alquanto elevati (in alcuni casi anche 480 euro per una t-shirt), ha fatto ritenere verosimile che parte della produzione potesse essere destinata alla vendita in boutique a prezzi analoghi ai prodotti originali.

All’origine delle indagini la scoperta di un venditore residente a Merano che su Facebook commerciava abbigliamento e accessori di alta qualità.

Il flusso seguito dalle Fiamme gialle ha poi portato all’individuazione del laboratorio clandestino che assemblava diversi componenti provenienti da numerosi venditori specializzati in contraffazione (abiti, bottoni, loghi griffati, cartellini falsificati di note marche, confezioni).

16 i presunti responsabili segnalati.



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