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Bolzano

Furto al New Yorker e aggressione agli agenti: due pregiudicati tunisini arrestati

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Bolzano – Nella mattina di ieri, una chiamata al numero di emergenza “112 NUE” ha segnalato un furto in corso al negozio di abbigliamento “New Yorker” di Via Museo. Gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenuti tempestivamente sul luogo, riuscendo a intercettare i due malfattori in Galleria Europa grazie alle descrizioni fornite dalla titolare del negozio e dai passanti.

I due individui, alla vista degli agenti, hanno tentato di fuggire scagliando sgabelli di un bar contro di loro. Inseguiti fino a Via Piave, uno dei delinquenti ha aggredito una poliziotta, che è stata costretta a utilizzare lo spray urticante per difendersi. Il complice, bloccato dagli altri agenti, ha sferrato un calcio a un poliziotto nel disperato tentativo di fuga.

Negli uffici della Questura, i due criminali sono stati identificati come F.M. J. e A. A., entrambi cittadini tunisini di 19 e 18 anni, irregolari sul territorio italiano e con vari precedenti penali. Le testimonianze raccolte hanno permesso agli agenti di ricostruire la dinamica del furto: una dipendente del negozio aveva notato i due stranieri riempire uno zaino di capi di abbigliamento e, dopo aver tentato invano di opporsi, aveva dato l’allarme e chiamato la polizia.

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I due ladri sono stati arrestati per rapina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, e trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale per entrambi, che sarà operativo una volta che saranno scarcerati.

“Con sempre maggior frequenza capita che soggetti pregiudicati sorpresi a rubare presso esercizi commerciali reagiscano con una violenza spropositata, mettendo in pericolo l’incolumità degli impiegati, degli addetti alla sicurezza e degli agenti delle forze dell’ordine,” ha dichiarato il Questore Sartori. “Ciò non può essere tollerato, ed è per questo motivo che tali situazioni vengono trattate con la massima severità nell’applicazione degli specifici provvedimenti previsti dalla legge, quali arresti ed espulsioni.”

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