Furti in appartamento a Bolzano, catturato un altro latitante. In manette 22enne kosovaro

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Un 22enne Kosovaro coinvolto nell’operazione “Black Point” sulla serie di 30 furti in appartamento tra Bolzano e Trento, è stato fermato e arrestato lo scorso 29 maggio.

Il giovane era latitante da mesi, ovvero da quando era sfuggito agli arresti di gennaio operati dalla  Squadra Mobile di Trento.

Seppure domiciliato a Milano, lo straniero è stato rintracciato nella notte di mercoledì a Roma, mentre cercava un rifugio sicuro nella capitale.

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Come è noto l’operazione “Black Point” era scattata alle prime luci di giovedì 17 gennaio e la Squadra Mobile di Trento, diretta dal Vice Questore Salvatore Ascione, aveva arrestato 4 stranieri e sequestrato numerosa merce proveniente da diversi furti consumati a Trento e Bolzano, nel periodo estivo, fra i mesi di luglio ed agosto e verso la fine di ottobre inizio novembre 2018.

I malviventi, con lo stesso modus operandi, si introducevano all’interno delle abitazioni in orario notturno, rompendo gli infissi anche ai piani alti degli stabili.

La base logistica utilizzata era stata individuata in uno stabile della zona di Spini di Gardolo a Trento. L’immobile era ceduto in locazione ad una ragazza affiliata all’organizzazione criminale.

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La donna aveva messo a disposizione del gruppo di etnia albanese l’appartamento da dove poi partivano per compiere i “raid” durante i quali si avvicendavano soggetti, provenienti anche da fuori provincia, facenti capo alla medesima banda.

L’epilogo finale è sopraggiunto il 10 ottobre 2018 con l’arresto in flagranza di uno degli albanesi partecipi all’associazione criminale. In quell’occasione venne recuperata la gran parte degli oggetti rubati alcuni mesi prima in via della Cervara e ancora nella disponibilità di uno degli albanesi.

L’uomo, nell’occasione, venne intercettato ed arrestato mentre tentava di trafugare la merce rubata in Albania a bordo di una autovettura guidata da due complici anch’essi indagati nell’occasione ed arrestati la mattina del 17 gennaio 2019.