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Frodi nella PAC. Dorfmann: «La giustizia applichi le norme europee»

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Finalmente i tribunali s’interessano agli abusi nell’affitto di pascoli e alpeggi. Sono anni che attiro l’attenzione sulla questione“, così l’europarlamentare sudtirolese Herbert Dorfmann ha accolto la decisione della magistratura italiana di indagare un’ampia rete di persone e di organizzazioni sospettate di aver frodato i sussidi della politica agricola comune europea.

Per Dorfmann, il fatto che imprenditori, prevalentemente del nord, affittino i pascoli, anche quelli alpini, con il semplice scopo di ricavare denaro dai fondi agricoli dell’Unione europea, non è una novità. “Questa pratica è nota da tempo e da anni a Bruxelles sosteniamo che non può essere tollerata, anche perché essa minaccia la credibilità dell’intera politica agricola comune europea“, denuncia l’europarlamentare sudtirolese.

La politica si è già espressa contro queste pratiche sleali, è ora che autorità investigative e tribunali intervengano per applicare le leggi in vigoreaggiunge Dorfmann, che ricorda come, all’inizio dell’attuale mandato del Parlamento europeo, in occasione della riforma della politica comune, abbia contribuito all’introduzione di misure per porre fine a questa truffa. “L’obiettivo è stato raggiunto”, sostiene l’europarlamentare.






Oggi la maggior parte dei contributi va direttamente agli allevatori che fanno pascolare il loro bestiame sugli alpeggi. Solo una piccola parte di essi va ai gestori – cioè ai proprietari o agli affittuari – delle malghe e dei pascoli.

“Questo cambiamento delle regole europee rende le truffe relative all’affitto dei pascoli, sia in pianura sia da noi in montagna, decisamente meno redditizie“, spiega Dorfmann, il quale si augura che ora i colpevoli siano chiamati a rispondere delle proprie azioni.

In tal modo, i tribunali non solo garantiranno il rispetto della legge, ma faranno in modo che i contributi agricoli europei vadano effettivamente a coloro per i quali sono concepiti: i veri agricoltori“, conclude l’europarlamentare.



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