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Folle inseguimento tra Austria e Italia: arrestati tre ladri dopo una lunga caccia nei boschi

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Notte di tensione tra il confine italo-austriaco e l’Alto Adige, dove una banda di tre malviventi ha dato vita a un rocambolesco inseguimento dopo aver saccheggiato dieci abitazioni in Austria. Dopo aver forzato due posti di blocco e seminato il panico sulle strade, i criminali si sono schiantati contro un albero e sono stati catturati dopo ore di caccia nei boschi di Naz Sciaves (BZ).

Tutto ha avuto inizio nella serata del 21 marzo, quando un cileno, un colombiano e un cubano hanno messo a segno una serie di furti in Carinzia e nella zona di Lienz, impossessandosi di gioielli, abbigliamento di lusso e una somma ingente di denaro. La loro fuga verso l’Italia è stata subito segnalata dalla Gendarmeria austriaca, permettendo ai Carabinieri di Brunico, Vandoies e Bressanone di predisporre due posti di blocco lungo la loro probabile via di fuga.

A bordo di una Nissan Qashqai grigia, i tre hanno ignorato gli alt degli agenti, forzando i blocchi con manovre pericolosissime che hanno rischiato di provocare gravi incidenti. L’inseguimento, ad alta velocità, si è concluso nel territorio di Naz Sciaves, quando il conducente ha perso il controllo del veicolo su una strada sterrata, finendo contro un albero.






Abbandonata l’auto, i tre malviventi hanno tentato la fuga a piedi, disperdendosi nel buio del bosco. Immediatamente è scattata una vasta caccia all’uomo, con oltre venti Carabinieri impegnati in una battuta che ha progressivamente stretto il cerchio attorno ai fuggitivi. Dopo ore di ricerche, i tre sono stati individuati mentre cercavano rifugio in un fienile.

Il primo ad essere bloccato è stato il colombiano, 25 anni, che ha opposto una violenta resistenza prima di essere immobilizzato. Poco dopo, i militari hanno scoperto il cileno, 23 anni, nascosto nel fieno sopra un rimorchio. Anche lui ha cercato di divincolarsi prima di essere definitivamente fermato. L’ultimo a essere catturato è stato il cubano, 19 anni, trovato arrampicato su un albero. Dopo aver tentato un’estrema fuga, è stato raggiunto e trascinato a terra da un Carabiniere.

Nell’auto e nei loro vestiti è stata trovata tutta la refurtiva: oltre 2.000 euro in contanti, gioielli di valore, orologi, bracciali e capi di abbigliamento firmati. Il giovane cubano ha cercato di dichiararsi minorenne per evitare provvedimenti più severi, ma gli accertamenti medici hanno confermato la sua reale età.

Le indagini hanno rivelato che il cileno era già ricercato in Italia per una violenta rapina in villa avvenuta a Roma l’8 febbraio scorso. In quell’occasione, insieme a due complici, aveva immobilizzato il proprietario e minacciato un familiare per farsi aprire la cassaforte, portando via gioielli e contanti.

I tre sono stati arrestati per furto, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, dato che un Carabiniere è rimasto ferito durante la colluttazione con il colombiano. Su di loro pende ora anche un mandato di arresto europeo, emesso in tempi record dalle autorità austriache.

L’operazione ha confermato ancora una volta l’efficacia della cooperazione tra le forze dell’ordine italiane e austriache. “Questi criminali spesso credono di poter sfuggire alla giustizia attraversando il confine, ma la collaborazione tra Carabinieri e Gendarmeria austriaca permette di fermarli prima che possano piazzare la refurtiva sul mercato nero”, commentano fonti investigative.



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