Laives
Fogli di via, decreti espulsione, ordini di allontanamento, avvisi orali: controlli straordinari a Laives
Ieri sono state effettuate operazioni straordinarie interforze che hanno interessato il Comune di Laives. Le attività operative, disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, così come concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno visto l’impiego straordinario di circa 20 donne e uomini appartenenti alla Questura di Bolzano ed al Comando della Polizia Locale di Laives, supportati da equipaggi del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato.
L’obiettivo principale è quello prevenire e contrastare in maniera adeguata i reati che destano maggiore allarme sociale e di aumentare, al contempo, la presenza e la visibilità delle Forze di Polizia sul territorio.
I controlli specifici di ieri sono stati effettuati nelle aree del Centro storico di Laives, nei Parchi pubblici e nelle vie limitrofe. Speciale attenzione è stata prestata alle verifiche nei pressi della Stazione Ferroviaria così come all’interno di Sale Gioco e Bar dove sono collocati apparecchi VLT.
In occasione del controllo in un Bar del paese, un bolzanino 57enne residente a Bronzolo, pluripregiudicato e ricercato dalle Forze di Polizia, è stato sorpreso in possesso di un coltello. Fermato dalla Polizia ed identificato, è risultato essere destinatario di un Provvedimento di Libertà Controllata emesso nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria. Condotto negli Uffici della Questura di Bolzano, nei suoi confronti il Questore ha emesso un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Laives per i prossimi 4 anni. Al termine delle attività di Polizia e a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione il Questore, quindi, ha adottato 3 Decreti di Espulsione/Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari presenti illegalmente in Italia e con a proprio carico precedenti di varia natura.
Nello specifico, nel corso dei controlli nell’abitato di San Giacomo, sono stati rintracciati due cittadini tunisini. Nei confronti del primo, un 32enne privo del Permesso di Soggiorno, il Questore di Bolzano ha emesso un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale ed un contestuale Ordine di Trattenimento al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), dove rimarrà sino al trasferimento nel Paese d’origine.
Per quanto riguarda il secondo cittadino tunisino gravava già un Decreto di Espulsione emesso dal Prefetto di Mantova lo scorso mese di aprile, nonché un Provvedimento che ne disponeva il trattenimento nel C.P.R. di Gorizia. Da tale Centro il 30enne tunisino si era arbitrariamente allontanato nei giorni scorsi, provocandosi, nella fuga, la rottura di una gamba. Per questo motivo, ieri il Questore di Bolzano ha emesso nei suoi confronti un nuovo Decreto di espulsione, con contestuale obbligo di dimora, in attesa dell’ultimazione delle cure mediche per poi poter procedere al suo rimpatrio coatto.
Durante i controlli alla Stazione Ferroviaria di Laives, un cittadino indiano 35enne, si è avvicinato ai Poliziotti impegnati nel servizio straordinario per denunciare il furto della sua giacca e delle chiavi di casa, asseritamente avvenuto a bordo di un treno regionale. Da una verifica effettuata alla Banca Dati delle Forze di Polizia il soggetto è risultato essere destinatario di un rigetto dell’istanza di rinnovo/conversione del Permesso di Soggiorno, emesso alla fine del mese di aprile. Sul soggetto gravano numerosi precedenti, nonché 3 Sentenze di condanna: una per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e le altre per resistenza a Pubblico Ufficiale, violenza privata, lesioni personali aggravate e porto d’armi od oggetti atti ad offendere. Anche a carico di costui, il Questore ha emesso un Decreto di Espulsione.
2 i Fogli di Via Obbligatori per un periodo di 3 anni, nei confronti di soggetti gravati da precedenti, residenti in altri Comuni e senza alcun titolo per permanere legalmente nei territori comunali ove sono stati individuati. 2 gli Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle Leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri con precedenti, per reati di varia natura, in particolare contro il patrimonio e la persona, ovvero in materia di stupefacenti i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale.
«Anche quelli effettuati oggi rappresentano specifici servizi di prevenzione generale e di vigilanza caratterizzati dalla presenza di tutte le Forze dell’Ordine sull’intero territorio provinciale, predisposto in forma sistematica ed organizzato in maniera da avvicinarle alla Comunità, e facendole in tal modo considerare un imprescindibile punto di riferimento per i cittadini – ha evidenziato il Questore Sartori –. Al tal scopo è di fondamentale importanza coinvolgere in queste attività i Sindaci in qualità di Autorità Locali di Pubblica Sicurezza e le Polizie Locali, incaricate della sorveglianza del territorio urbano in un’ottica di vicinanza con il cittadino, secondo un concetto di sicurezza integrata e partecipata.»
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