Alto Adige
Fiera di Bolzano: prima giornata di vaccinazioni per “pazienti ultrafragili”
Martedì 6 aprile 2021 si è tenuta alla Fiera, polo vaccinale del Comprensorio sanitario di Bolzano, la prima delle 4 sedute protette dedicate alla vaccinazione di pazienti con elevata fragilità. Si è conclusa la prima, delle quattro giornate organizzate dal Comprensorio Sanitario di Bolzano, dedicata alla vaccinazione di pazienti ultra fragili (Categoria 1), come previsto dal piano vaccini anti Covid del Ministero della salute.
La selezione dei pazienti è stata compiuta dai medici specialisti dei reparti e del territorio in base alle aree di patologia stabilite dalla Circolare Ministeriale, alle particolari fragilità dei singoli oltre ad una attenta valutazione delle condizioni di rischio clinico. In questa prima giornata, sono stati contattati ed invitati a presentarsi 970 pazienti di differenti fasce di età, affetti prevalentemente da patologie oncologiche, emato-oncologiche, pneumologiche, gastroenterologiche e dermatologiche. La campagna verrà completata proseguirà nel corso del mese di aprile con altri tre appuntamenti dove verranno invitati, oltre a pazienti affetti da queste patologie, anche pazienti cronici di altri ambiti specialistici valutati particolarmente critici, come quelli neurologici, diabetici e cardiologici.
Nell’occasione ricordiamo a tutti i pazienti cronici con requisiti di elevata fragilità che verranno contattati per la vaccinazione direttamente dall’Azienda Sanitaria.
Ad ulteriore garanzia di queste sedute protette per pazienti ad elevata fragilità, il team vaccinale ordinario che opera in Fiera è stato integrato in loco con personale medico altamente qualificato e specializzato nella gestione clinica in questo tipo di patologie. Oltre alla presenza di Luca Guerra, anestesista in forza al Servizio di rianimazione, Nicolò Bevilacqua gastroenterologo e alla reperibilità di altre figure professionali, in questa prima giornata hanno dato il loro prezioso contributo Klaus Eisendle, Primario di Dermatologia, la sua collaboratrice Gabriele Thimm e Lucio Bonazza, Primario di Pneumologia.
“La vaccinazione è fortemente raccomandata da tutte le società scientifiche, specie per questo gruppo di pazienti. Con la protezione vaccinale, possiamo offrire a questa categoria di persone, più vulnerabili, una maggiore sicurezza in termini assistenza medica” sottolinea Klaus Eisendle, durante l’evento.
“Per quanto riguarda l’apparato respiratorio, rientrano in questa categoria i pazienti affetti da fibrosi polmonare e tutti i pazienti con una grave insufficienza respiratoria cronica, che richieda una supplementazione cronica di ossigeno” continua Lucio Bonazza, Primario del reparto di Pneumologia del Comprensorio sanitario di Bolzano. “All’interno di questa categoria di priorità sono compresi anche i pazienti trapiantati di polmone oppure in lista di trapianto ed i pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico per malattie respiratorie gravi, spesso associate a compromissione anche di altri organi. In qualità di specialisti pneumologi abbiamo contattato tutti i pazienti con queste caratteristiche cliniche seguiti presso il reparto di Pneumologia dell’Ospedale di Bolzano ed il Servizio Pneumologico Aziendale e li abbiamo invitati a sottoporsi alla vaccinazione”.
Soddisfatto dall’andamento delle operazioni di vaccinazione, svolte con la consueta efficienza in un clima di tranquillità anche il Primario di Ematologia del Comprensorio sanitario di Bolzano, Atto Billio, che precisa che i “pazienti ultra fragili ematologici” selezionati ed invitati in questa giornata includono pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure, pazienti sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura, pazienti con marcato immunodeficit primario o secondario.
Relativamente al settore nefrologico, la Primaria Maria Grazia Tabbi’ dichiara che quasi un quarto dei pazienti vaccinati in questa giornata presenta patologie di natura nefrologica, persone sottoposte a trapianto di reni, a terapia immunodepressiva o sottoposte a trattamento dialitico.
Va evidenziata un’altissima aderenza al programma vaccinale da parte di questa tipologia di pazienti ultra fragili, nella evidente consapevolezza che il vaccino rappresenti l’arma più efficace e sicura non solo per proteggere la propria persona e indirettamente i propri cari, ma anche per contrastare l’epidemia.
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