Alto Adige
Festa a S. Vigilio per i 10 anni delle Dolomiti nel patrimonio UNESCO
S. Vigilio di Marebbe ha ospitato ieri (29 giugno) la manifestazione organizzata a livello provinciale per celebrare i dieci anni dall’inserimento delle Dolomiti nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Il “Dolomites UNESCO Festival“, l‘evento principale dei festeggiamenti in Alto Adige, è stato organizzato dall‘Associazione Turistica di San Vigilio in collaborazione con la Ripartizione provinciale per la natura, paesaggio esSviluppo del territorio, la Fondazione Dolomiti UNESCO e l‘IDM Alto Adige.
In rappresentanza della Provincia erano presenti gli assessori Maria Hochgruber Kuenzer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider. Hanno preso parte alla cerimonia anche il rappresentante del Ministero dell’ambiente, Pier Luigi Petrillo, il segretario generale della Commissione nazionale Italiana per l’UNESCO, Enrico Vicenti, la direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO, Marcella Morandini, ed il sindaco di S. Vigilio, Albert Palfrader.
La cerimonia un simbolo della proficua collaborazione
Nel suo intervento l’assessora Maria Hochgruber Kuenzer ha sottolineato che la festa rappresenta un simbolo della proficua collaborazione tra le numerose istituzioni a favore della popolazione. “Questa collaborazione tra i territori delle Dolomiti – ha aggiunto l’assessora – è anche uno degli obiettivi dell’inserimento nel patrimonio mondiale dell’UNESCO ed è anche in questo che possiamo riconoscere una grande sfida. In questo senso va anche interpretato il senso del tavolo di esperti convocato per dare prospettive di sviluppo al patrimonio rappresentato dalle Dolomiti”.
L’assessore all’ambiente, Giuliano Vettorato, ha quindi affermato “I dieci anni delle Dolomiti patrimonio Unesco rappresentano un primo grande anniversario, ma anche un punto di partenza fondamentale per continuare a praticare, sempre di più, una buona governance del territorio, per uno sviluppo sostenibile di queste straordinarie bellezze. Lo dobbiamo a tutti noi, alle generazioni future e ai nostri figli. Tutelare e difendere questo ambiente rimane una priorità, trattandosi di un bene unico e anche di una grande attrazione turistica, che richiama nelle nostre zone, da sempre, milioni di visitatori da tutto il mondo”.
Mobilità sostenibile
Secondo l’assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, “il nostro obiettivo è quello di ridurre il traffico in tutta la zona dolomitica in collaborazione con i Comuni e la popolazione e di liberare l’area dal traffico di attraversamento. Stiamo lavorando per giungere ad una riduzione sostenibile del traffico a favore del nostro sensibile ambiente alpino, per la tutela della natura e delle popolazioni che risiedono in quest’area. Per adottare misure significative sui passi dolomiti sono necessarie una nuova base giuridica ed una gestione coordinata del traffico veicolare”.
Marcella Morandini, direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO ha sottolineato nel suo intervento che l’anniversario non è costituito solamente da festeggiamenti “il traguardo del primo decennio rappresenta per noi un’occasione per rivitalizzare ed approfondire il ruolo delle Dolomiti in quanto patrimonio mondiale dell’UNESCO, riflettere sulle sfide future e collaborare ancora meglio a livello interprovinciale”.
Il capo di Gabinetto del Ministero dell’ambiente, Pier Luigi Petrillo, ha ricordato la sua soddisfazione quando, nel 2009, venne presentata la candidatura delle Dolomiti per la quale ha sempre assicurato il suo appoggio allo scopo di assicurare un’adeguata tutela a questo territorio.
Il segretario generale della Commissione nazionale Italiana per l’UNESCO, Enrico Vicenti, ha quindi posto l’accento sull’importanza di uno sviluppo sostenibile, strumento fondamentale per affrontare le tematiche del cambiamento climatico, della tutela della biodiversità, la mobilità ed il flusso di turisti che vengono a visitare questi territori dolomitici.
Parole di riflessione sono quindi venute da Don Paolo Renner che ha esortato a svolgere un ruolo di tutela e di protezione per il patrimonio naturale rappresentato dalle Dolomiti, anche in vista dei Giochi olompici invernali del 2026.
Un ricco programma di eventi
I festeggiamenti a S. Vigilio di Marebbe hanno proposto un ricco programma di eventi a favore delle famiglie, tra questi il “Miglio delle esperienze” e la valorizzazione dei prodotti locali, la grande sfilata delle “Leggende dei Fanes” che si è snodata dal Centro Visite del Parco Naturale fino alla piazza della festa, numerosi interventi musicali, una mostra d’arte ed una mostra fotografica che hanno registrato la partecipazione della popolazione locale e dei numerosi ospiti che in queste settimane trascorrono le loro vacanze nelle vallate dolomitiche.
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