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Energia elettrica gratuita, Verdi: “La montagna (di promesse) partorirà un topolino?”

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“Energia gratis”: una promessa fatta alla vigilia delle ultime elezioni provinciali che non è ancora stata mantenuta.

Dall’impegno di fornire alle famiglie del Sudtirolo energia gratuita come previsto dallo Statuto di autonomia, si è passati ora all’idea di un “bonus elettrico” di appena 54 Euro all’anno da “scontare in bolletta: 15 centesimi al giorno!

Il Gruppo consiliare dei Verdi chiede spiegazioni in un’interrogazione e torna a riproporre l’idea che meglio sarebbe ritirare dai grandi concessionari l’energia elettrica che dovrebbero fornire, sostituita invece fino ad oggi da un contributo finanziario molto al di sotto del prezzo di mercato, che è invece quello che pagano le famiglie.






Nell’idea della Giunta, sarebbe questo contributo finanziario sostitutivo a essere redistribuito a 220.000 utenze, col risultato che a ciascuna toccherebbero 15 centesimi al giorno.

Per i Verdi altoatesini invece, se ai produttori si chiedesse, invece di un forfait in denaro molto inferiore al prezzo di mercato della corrispondente energia, di fornire direttamente l’energia elettrica dovuta ai sensi dello Statuto, e questa fosse “girata” gratuitamente alle famiglie, che risparmierebbero in Kwh da pagare altrimenti a prezzi di mercato, il beneficio per la popolazione non sarebbe più alto.

I CONTI DI ALPERIA

Il 1° agosto 2019 Alperia ha approvato il bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2019. Il vertice della società ha comunicato i risultati di un periodo positivo: ricavi complessivi a 746,3 milioni di euro (+97,7 milioni sul 2018), EBITDA a 105,1 milioni contro 93,4 milioni del 2018, utile netto sei mesi del 2019 pari a 24,9 milioni in confronto ai 17,8 milioni del 2018; indebitamento finanziario in calo a 422,8 milioni (435,9 milioni nel 2018).

Si tratta di cifre di grande rilievo – affermano – in base alle quali ci si potrebbe aspettare che venga finalmente mantenuta la promessa di fornire (almeno in parte) energia gratuita alle famiglie della provincia. Invece ancora non si vede una soluzione all’orizzonte.

Alperia infatti sembra poco interessata a cedere energia gratis alle famiglie, e più interessata invece a investire i propri utili nel consolidare l’azienda ed espanderla fuori dai confini del Sudtirolo“.

È in effetti di pochi giorni fa l’acquisizione del 71,8% del Gruppo Green Power, specializzato nell’istallazione di sistemi di efficienza energetica ed energie alternative e diffuso in sette regioni del Nord e Centro Italia, per un controvalore fissato a oggi a 7,92 milioni di euro, ma che potrebbe oscillare in più o in meno fino a un massimo complessivo di 2,156 milioni.

Questa acquisizione – continuano – segue quella del 2018 del Gruppo Bartucci in Veneto e quella del gennaio 2019 della società di vendita Sum (Servizi Unindustria Multiutilities), sempre in Veneto.

Mentre Alperia si espande fuori provincia, le famiglie altoatesine si domandano quando arriverà anche nelle loro case almeno un piccolo beneficio, in forma della famosa “energia gratuita”, derivante dallo sfruttamento della risorsa idroelettrica che è un bene pubblico collettivo“.

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