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Bolzano

Emissioni: a Bolzano quasi il 70% degli autobus è già Euro 6

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Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro del parco circolante.

Immatricolazioni in crescita a Bolzano: +252,2% di nuovi autobus

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. Con una crescita del 26,5%, invece, il Trentino Alto Adige immatricola 1.766 nuove targhe, al secondo posto nella classifica nazionale. A Bolzano le targhe sono 947 in confronto alle 802 dell’anno precedente (+18,1%).

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Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. In questo comparto il Trentino segna un balzo in avanti del 230,8% (pari a 387 nuove registrazioni) e conquista il podio italiano. Nella provincia di Bolzano l’incremento è addirittura superiore, del 252,2%, 317 unità.

Alimentazione autobus: a Bolzano l’elettrico e l’ibrido segnano il record regionale

La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina).

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Il Trentino è la seconda regione in Italia con la maggiore quota di mezzi elettrici sul circolante (da 1,7% a 2,2%). L’ibrido invece passa da 2,7% a 3,5%. Il metano cala (da 1,8% a 1,5%) così come il gasolio (da 89,1% a 87,9%). A Bolzano il gasolio segna il picco regionale col 92,2%. L’elettrico si attesta a 1,4% e l’ibrido a 0,4%.

Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).

In Trentino la situazione è stabile: a subire variazioni sono solo il metano (che da 3% del 2022 passa a 4%) e il gasolio (da 95,6% a 94,6%). L’elettrico è fermo a 1,2% e l’ibrido a 0,1%.

Nella provincia di Bolzano l’elettrico e l’ibrido segnano il record regionale pari rispettivamente a 2,6% e 0,3%. Metano e benzina coprono lo 0,2% ognuno e il resto del parco è rappresentato dal gasolio.

Categoria Euro: a Bolzano quasi il 70% degli autobus è già Euro 6

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.

Il Trentino vanta il parco meno inquinante d’Italia, con la prevalenza delle classi ambientali più ecologiche Euro 5 e 6 che coprono il 79,7% del circolante. Gli Euro 6, da soli, il 70,8%.

Rispetto alla media regionale, a Bolzano la quota di Euro 6 scende a 61,3% e gli Euro 5 raggiungono il picco regionale con il 14,3%.

In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.

Anche in questo comparto il Trentino è primo a livello nazionale per parco poco inquinante: le classi più ecologiche 5 e 6 arrivano addirittura a quota 84,5%. Da segnalare che la classe di veicoli Euro 6 è l’unica a crescere (+9,6 punti percentuali rispetto al 2022).

Bolzano registra il record di autobus Euro 6 (al 69,7% in crescita di 15,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente). Nella provincia gli Euro 5 coprono il 21,7% del parco.

Anzianità: a Bolzano record di autobus nuovi

L’età degli autocarri in circolazione in Italia rispecchia a grandi linee la loro classe ecologica; la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta dal 3,6% al 4,4% ma allo stesso tempo invecchiano quelli seminuovi, con un calo di 0,7 punti percentuali dei veicoli tra uno e cinque anni. I dati dei più anziani potrebbero essere anche qui viziati dal permanere sui registri di veicoli non più circolanti, tanto che la fascia oltre i 20 anni risulta la più diffusa con il 35,3% del circolante.

Gli autocarri più nuovi si trovano in Trentino che mette a segno un 78,6% di veicoli con meno di 10 anni (vs 35,2% dell’Italia) mentre quelli con più di 30 anni il 2,2% (vs 15,8%). La fascia fra 2 e 5 anni è la più rappresentata col 32,8%.

Il tasso di veicoli con più di 30 anni a Bolzano è uguale a quello regionale mentre la quota di parco giovane scende a 71,7%. La fascia più diffusa rimane quella tra i 2 e i 5 anni che rappresenta il 26,8%.

Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).

Ancora tra le tre regioni più virtuose, in Trentino la percentuale di autobus con meno di dieci anni è del 63,5% mentre i veicoli sopra i 20 sfiorano il 7% (vs 27,5% dell’Italia). La fascia più diffusa è quella tra i 5 e i 10 anni (pari al 23,2%).

A Bolzano è record di veicoli di massimo un anno (27,4%) che crescono del 18,5% rispetto al 2022. Complessivamente la fascia di autobus giovani rispetto alla media regionale sale a 76,4%.

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