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Efficienza energetica: l’idea vincente è di Merano

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Per la predisposizione e l’approvazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (SECAP) il Comune di Merano ha ricevuto di recente il “Premio Energia Alto Adige“, finanziato da Alperia nell’ambito del concorso “Ambiente & Clima”.

Si tratta di un documento strategico con 19 provvedimenti per adattarsi alle conseguenze del riscaldamento globale – in particolare ai periodi di siccità e di afa e alle intense precipitazioni – e ridurre al minimo i possibili danni per la città e i suoi abitanti.

Il premio, che consiste in un attestato e in una somma di 2.000 euro, è stato consegnato ieri pomeriggio al sindaco Paul Rösch e l’assessora all’ambiente Madeleine Rohrer dal responsabile della comunicazione di Alperia Stefan Stabler.






Alla cerimonia ufficiale, svoltasi nel piccolo anfiteatro del castello Principesco, sono intervenuti anche rappresentanti dell’Eurac, insegnanti e studenti del FOS, la direttrice della Giardineria comunale Anni Schwarz e l’energy manager del Comune Bruno Montali.

Abbiamo deciso di donare il premio in denaro all’istituto per il turismo e le biotecnologie Marie Curie. Con questa somma gli studenti e le studentesse, nel corso del prossimo anno scolastico, daranno vita  a un progetto di tutela dell’ambiente e del clima“, hanno spiegato Rösch e Rohrer.

Il concorso “Ambiente & Clima” è un progetto comune della ripartizione per la protezione dell’ambiente del Tirolo, dell’azienda sanitaria dell’Alto Adige e della Transkom Sas. Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare e motivare privati e imprenditori a una tutela attiva dell’ambiente ed di incentivare l’innovazione nel settore ambientale.

Il concorso consente anche alle imprese di presentare i progetti sviluppati e offre a singoli cittadini la possibilità di proporre idee per concretizzare misure di tutela ambientale.

Merano è stato il primo Comune dell’Alto Adige a varare un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima. Il lavoro è durato oltre un anno e ha visto coinvolti sin dall’inizio tecnici, rappresentanti di associazioni e categorie economiche e i membri del Parlamento dei giovani della Convenzione delle Alpi (YPAC).

L’intero processo è stato seguito e accompagnato dagli esperti dell’Eurac.



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