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E’ di nuovo allerta processionaria a Bolzano. Brillo (Lega): “Ancora nessun intervento”

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Nonostante le mie segnalazioni, l’interrogazione presentata e i numerosi tentativi di contattare gli uffici competenti nulla è stato fatto e ora il problema processionaria è diventato rischioso e lo dimostrano le numerose segnalazioni pervenute. Diverse le foto inviatemi dai residenti“.

Così la consigliera comunale della Lega, Patrizia Brillo, che descrive la difficile situazione in cui si trovano alcuni bolzanini a causa dell’espandersi del pericoloso insetto.

Le processionarie stanno invadendo strade, marciapiedi e la loro presenza è stata rilevata nelle vicinanze delle abitazioni. L’unico intervento che poteva fornire una risposta in termini di riduzione del rischio era dato dalla distruzione precoce dei nidi.






Questo perché qualsiasi intervento di disinfestazione, eseguito in primavera o in estate espone gli operatori ad un rischio maggiore rispetto alle azioni di disinfestazione precoce da svolgersi a fine inverno. Ma l’amministrazione non ha voluto ascoltare la mia segnalazione non ottemperando ad un suo dovere: quello di salvaguardare la salute dei cittadini e questo è gravissimo“.

Il proliferare dei nidi rappresenta un pericolo sia per le persone che per gli animali domestici. L’incremento della diffusione della processionaria sul territorio comunale, come per le zecche e le zanzare è correlato alle modificazioni ambientali.

Non esistono vaccini o terapie specifiche per prevenire o curare le lesioni da processionaria e questo vale sia per l’uomo sia per gli animali. Bisognerebbe quindi utilizzare un approccio preventivo e questo non è stato fatto negli anni nonostante le richieste.

Per quanto concerne gli animali e le persone, la raccomandazione è quella di non frequentare le zone ad alta infestazione di processionaria facendo altresì attenzione alla presenza di bruchi della processionaria sul terreno.

I bruchi non vanno calpestati nemmeno indossando calzature poiché la componente urticante può penetrare o attaccarsi alle calzature stesse“.

“Il mio intento è quello di allertare i cittadini e sollecitare l’Amministrazione Comunale per sapere quali interventi si intenda porre in essere al fine di contrastare il fenomeno e di garantire adeguata tutela ai residenti in regione e il benessere degli animali che entrano in contatto con la stessa“, conclude Brillo.

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