Bolzano
Disinnesco bomba a Bolzano: il pericolo, il successo e una città in attesa
Si sono concluse positivamente in poco più di due ore le operazioni di disinnesco della bomba d’areo ritrovata in piazza Verdi che si sono svolte nella mattinata id oggi (domenica 20 ottobre).
La bonifica dell’ordigno si è svolta senza particolari problemi per gli artificieri del 2° Reggimento del Genio Guastatori Alpini di Trento intervenuti sul posto.
Il piano predisposto dalla Protezione Civile comunale ha funzionato al meglio con l’evacuazione completa della Zona Rossa (raggio di 500 metri dal luogo di ritrovamento della bomba) ed il controllo costante della Zona Gialla (raggio di 1.500 metri) dove le persone, circa 65.000 persone stimate, sono rimaste all’interno delle abitazioni e degli stabili.
Le operazioni di disinnesco sono state seguite e coordinate dalla sala operativa della Protezione Civile presso la caserma del corpo permanente dei Vigili del Fuoco in viale Druso dove si è costituito il Centro Operativo Misto (COM) formato dai responsabili degli organismi dello Stato, degli enti locali e delle forze dell’ordin
Sono state complessivamente 607 le persone impegnate nel piano di evacuazione e nelle operazioni disinnesco della bomba in rappresentanza di 21 enti, organismi, associazioni, e uffici pubblici a cui è andato il ringraziamento del Commissario del Governo Prefetto Vito Cusumano e del Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi che, con il Vice Luis Walcher, ha seguito dalla sala operativa le varie fasi del disinnesco. Sono stati invece 205 i mezzi impiegati.
Le operazioni di evacuazione di circa 4.000 persone dalla Zona Rossa si sono svolte come da programma. Poco meno di 200 le persone che hanno affollato il palasport di via Resia allestito come centro di accoglienza. Puntuale alle 9.30 dopo il suono della sirena di allarme, il via all’intervento degli artificieri impegnati nel despolettamento dell’ordigno.
“La Città ha risposto con grande senso civico e di responsabilità a questa impegnativa mattinata – ha detto il Sindaco Caramaschi – . Fermare il capoluogo non è stata impresa facile, ma con la collaborazione di tutti, siamo riusciti a liberarci dell’ordigno.
Tutto si è svolto con ordine e la comunità ha risposto in maniera molto disciplinata. Un grazie ai cittadini, alle forze dell’ordine, agli enti e alle associazioni intervenuti, ai volontari. Un grazie particolare agli artificieri che hanno dimostrato ancora una volta la loro grandissima professionalità.
La nostra protezione civile ha dimostrato che, con l’impegno di tutti, si può riuscire a realizzare un’operazione di questo tipo in brevissimo tempo. Tutti hanno messo in campo l’impegno che serviva ed il risultato è stato all’altezza delle nostre aspettative“.
L’ordigno despolettato è poi stato trasferito in una cava a Varna e fatto brillare.
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