Laives
Derubano un locale a Laives. Scoperti, attaccano i carabinieri: in manette un albanese e un bolzanino

I Carabinieri di Egna hanno arrestato due persone per rapina: si tratta di un 21enne albanese residente a Laives già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e di un bolzanino, sedicente studente domiciliato a Bronzolo.
Alle tre meno un quarto di stanotte, due militari di un’autopattuglia transitando lungo via Galizia del comune di Laives hanno notato due persone arrivare a piedi provenienti da un albergo lì vicino. I due trasportavano un erogatore a moneta di giochi per bambini.
I due militari, pensando ovviamente a un furto flagrante, hanno cercato dapprima di fermarli tagliando loro la strada con la vettura di servizio. I due ladri, visti i carabinieri, hanno mollato la refurtiva e se la sono data a gambe levate.
I militari quindi sono scesi dal mezzo e dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccare i fuggitivi all’altezza del cancello d’entrata del vicino centro don Bosco. A quel punto i ladri hanno aggredito fisicamente i due operatori per sottrarsi al fermo e riguadagnare la fuga.
I due tutori dell’ordine però – non senza fatica – sono riusciti a bloccarli entrambi e pure ad ammanettarli. I due fermati, non paghi, ancora e ancora hanno tentato di sottrarsi scalciando e dimenandosi. I carabinieri hanno però avuto la meglio e li hanno rinchiusi in auto.
I carabinieri sono quindi ritornati alla macchinetta abbandonata e hanno scoperto che era stata rubata presso un non lontano bar-pizzeria sito lungo via Kennedy, esercizio pubblico attualmente chiuso per le disposizioni vigenti in materia di contenimento della COVID. L’apparecchio, che non risultava scassinato, è stato restituito al titolare del bar.
I due sono stati quindi arrestati per il reato di rapina “impropria” (poiché la violenza è stata perpetrata per garantirsi la fuga) in concorso.
Per accompagnarli alla compagnia di Egna è dovuta intervenire un’altra pattuglia in supporto. I carabinieri sono dovuti anche ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso del San Maurizio di Bolzano per le contusioni subite.
Gli arrestati si trovano ora ai domiciliari in attesa di udienza di convalida.
Ovviamente sono stati anche sanzionati a norma delle disposizioni anti-COVID poiché fuori casa senza giustificato motivo.
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