Denunciata per ricettazione bolzanina 42enne. A tradirla il GPS delle cuffie “Air Pods”

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Nella tarda serata estiva di qualche giorno fa, una signora bolzanina, tornando alla propria automobile parcheggiata in Città, ha avuto la sgradita sorpresa di trovare il bagagliaio forzato ed aperto. Qualche malintenzionato, approfittando dell’oscurità e dell’assenza di telecamere, si era impossessato di varia merce del valore di circa 10.000 Euro, svuotandolo completamente e contando poi probabilmente di rivendere gli oggetti sul mercato clandestino.

Questa tipologia di microcriminalità, fortunatamente poco diffusa nel Capoluogo, risulta particolarmente fastidiosa e dannosa per il cittadino, che non solo si vede privato di beni personali, ma deve anche seguire tutte le procedure burocratiche per riottenere i documenti personali.

Tra gli oggetti sottratti alla donna figuravano delle “Cuffie AIR PODS”, il cui dispositivo GPS permette al proprietario di tracciarne la posizione e gli spostamenti.

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Dopo aver ricevuto la denuncia formalizzata dalla vittima del furto e, di conseguenza, aver attivato la localizzazione dell’apparecchiatura rubata, gli Agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato hanno individuato una zona nei pressi dell’Ospedale “San Maurizio”, dove il dispositivo emetteva il segnale.

Il raggio di localizzazione, abbastanza ampio, non ha permesso l’immediata individuazione, tra le diverse vetture parcheggiate, di quella dove effettivamente poteva essere celato l’oggetto ricercato.

I Poliziotti dopo aver organizzato un servizio di osservazione nella zona interessata, nel momento in cui il dispositivo ha rilevato lo spostamento dell’emittente, hanno proceduto a fermare il veicolo che in quell’attimo stava lasciando il parcheggio.

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La conducente, una bolzanina di anni 42, è stata invitata ad aprire il bagagliaio, al cui interno è stata rinvenuta, sequestrata e, di seguito, restituita alla legittima proprietaria, gran parte della refurtiva. L’attività di Polizia è proseguita quindi con una perquisizione domiciliare, nel corso della quale è stata rinvenuta altra refurtiva. Dopo essere stata condotta negli Uffici di largo Palatucci, la donna è stata indagata e denunciata alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione.