Da Letta a Conte, la manovra del Governo Meloni solleva le critiche dalle opposizioni

Dopo l’approvazione della Manovra da 35 miliardi di euro del Governo Meloni, come previsto, arriva puntuale la pioggia di critiche da parte di tutta l’opposizione.

A partire, dal Segretario PD Letta che sui social annuncia “una manifestazione, sabato 17 dicembre contro una manovra improvvisata e iniqua”. I dem, infatti, bocciano la manovra come “inadeguata rispetto al rischio di recessione e all’impennata dell’inflazione”

Della stessa opinione, anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Conte che attacca: “Questo Governo ha voluto mostrare i muscoli solo contro una fascia ristretta di popolazione: confonde la prudenza con l’ignavia e spaccia vigliaccheria per coraggio. Non possiamo permettere un massacro sociale”.

 

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Sulle parole delle opposizioni e sull’iniziativa del prossimo, sabato 17 dicembre, Meloni in conferenza stampa commenta così: “Non condivido ma fanno il loro lavoro. Io sono sempre stata coerente, siamo stati votati perché questo è scritto nel programma e la sinistra ed M5s faranno opposizione”. Insomma, una manovra criticata che Meloni definisce coraggiosa, ma che le opposizioni traducono in una sfida diretta ai loro cavalli di battaglia. Esattamente come Renzi che descrive quanto approvato dal nuovo Governo come una Manovra “tutta chiacchiere e distintivo”.

Oltre ai leader di partito, anche i sindacati si dicono perplessi. In particolare, il segretario Confederale della Uil, Proietti reputa il provvedimento sbagliato perché “contiene un po’ di tutto e un po’ di niente. Il disegno di legge di bilancio non affronta con la dovuta determinazione i temi chiave per sostenere la crescita e contrastare la spirale inflativa”.