Crolla potere di acquisto delle famiglie che resistono grazie al risparmio

Secondo quando riferisce l’Istituto nazionale di statistica, l’Italia nel quarto trimestre 2022 ha registrato un forte calo del potere di acquisto delle famiglie (-3,7%). Questo è accaduto nonostante il picco inflattivo toccato a novembre.

La tenuta dei consumi è legata così al forte risparmio delle famiglie. Infatti, alla crescita del reddito imponibile per famiglia ( +0,8%) si è associata una decisa crescita dei prezzi al consumo. La propensione al risparmio delle famiglie è stata quindi pari al 5,3%, in calo di 2,0 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Insomma, con il passare del tempo, tra le famiglie continua a resistere la propensione al risparmio, mantenendo però i loro tenori di vita meno alti.  In attesa dei prossimi dati Istat sul commercio e sulle vendite, lasciano comunque poche speranze e rischiano di essere davvero un presupposto alla recessione.