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Bolzano

Covid, tutti i pazienti al nuovo ospedale di Bolzano. Sindacati: “Rischio saturazione”

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Inizio della Fase 2 anche per la Sanità in Alto Adige. Da domani (27 aprile) tutti i pazienti Covid, anche quelli che si trovano nelle rianimazioni dei diversi ospedali del territorio, verranno spostati al San Maurizio di Bolzano, nel nuovo edificio.

Un’operazione di aggregazione nel nosocomio civile del capoluogo ma non solo, dato che a dare il proprio contributo sono state chiamate anche due strutture private come Villa Melitta e la casa di cura Bonvicini, dove è previsto un aumento dei posti letto di almeno una ventina di unità.

La protesta dei sindacati non si è fatta però aspettare. Anaao (medici) e Nursing Up (infermieri) hanno sottolineato il pericolo di un possibile sovraccarico per Bolzano, già afflitto da diverse problematiche, tra cui le lunghe liste di attesa per le visite.






Si tratta di una riorganizzazione che richiede l’impegno di tutti” ha risposto il direttore generale della Asl locale, Florian Zerzer.

Nel frattempo la nuova area Covid super centralizzata (ricordiamo che raccoglierà tutti i pazienti delle rianimazioni più quelli normali) richiederà un rinforzo dell’organico. In questo senso l’assessore alla Sanità Widmann ha fatto sapere che con l’aiuto dei comprensori periferici si stanno recuperando una quindicina di medici e circa 40 infermieri.

Nursing Up parla di “scelta non adeguata” per le difficoltà oggettive di reperire i professionisti e, di nuovo, per la scelta del San Maurizio.

Rimane anche il problema della scarsità di mascherine e più in generale di dispositivi individuali di protezione per il personale sanitario che saranno necessari, nei prossimi mesi, anche per l’esercizio dell’attività ordinaria.

 

 

 

 

 

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