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Covid, Trump minaccia di tagliare i fondi all’Oms: “Dimostri indipendenza dalla Cina”

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Il presidente americano Donald Trump attacca l’Oms annunciando di essere in fase di valutazione per un taglio sui contributi Usa all’Organizzazione mondiale per la Sanità, riducendoli a 40 milioni di dollari, una cifra che corrisponderebbe a un decimo dei fondi versati annualmente dagli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti potrebbero negare definitivamente tutti i finanziamenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità se nei prossimi 30 giorni non verranno apportati “importanti miglioramenti sostanziali“.

Trump accusa infatti l’organizzazione delle Nazioni Unite incaricata di monitorare la salute globale di aver combinato un pasticcio nel fornire una risposta tempestiva alla pandemia e di essere troppo deferente nei confronti della Cina. Senza specificare le esatte riforme, Trump ha detto che l’organizzazione deve “dimostrare uneffettiva l’indipendenza dalla Cina“.






In una lettera indirizzata al direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, Trump ha scritto: “È chiaro che i ripetuti passi falsi compiuti da lei e dalla sua organizzazione per rispondere alla pandemia sono stati estremamente costosi per il mondo. L’unico modo di procedere per l’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di dimostrare l’indipendenza dalla Cina. La mia amministrazione ha già iniziato a discutere con voi su come riformare l’organizzazione. Ma occorre agire rapidamente. Non abbiamo tempo da perdere“.

Per ciò che riguarda invece la sua ‘personale lotta al Covid’, in altra sede il presidente ha anche rivelato di avere assunto dell’idrossiclorochina (farmaco per combattere la malaria) per circa una settimana e mezza per proteggersi dal coronavirus, anche se il farmaco può avere effetti collaterali mortali e non è dimostrato che prevenga il covid-19.

La Food and Drug Administration ha avvertito il mese scorso che l’idrossiclorochina non deve essere assunta al di fuori degli ospedali o degli studi clinici perché potrebbe portare a problemi cardiaci.

(e.c.)



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