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Coronavirus o influenza? Quando chiamare il numero gratuito 1500
Il numero di pubblica utilità 1500 è stato attivato dal Ministro Roberto Speranza il 27 gennaio per rispondere alle domande dei cittadini sul nuovo Coronavirus 2019-nCoV.
Dalla sala operativa, attiva 24 ore al giorno, rispondono (anche in lingua cinese) dirigenti sanitari e mediatori culturali che hanno effettuato un corso formativo per accogliere e chiarire dubbi e incertezze di chi va o torna dalla Cina o che deve partire verso Paesi extra Ue.
Vengono inoltre date indicazioni alle persone in Italia che nelle due settimane successive al rientro dalla Cina dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratoria).
Quali sono i sintomi causati dal coronavirus
Tosse, febbre e difficoltà respiratorie sono i sintomi che hanno presentato le persone che si sono ammalate. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
Poiché si tratta di polmonite virale, è inutile prendere antibiotici o farmaci antivirali.
Chi presenta questi sintomi deve farsi controllare dal medico e in caso di sospetto rivolgersi all’ospedale per gli opportuni controlli. La reazione al coronavirus dipende molto dal sistema immunitario.
Di fatto, le persone decedute hanno avuto complicazioni a causa di una situazione di salute già precaria o malattie cardiache o il diabete.
Qual è la differenza l’influenza, un raffreddore comune e il nuovo Coronavirus?
I sintomi sono simili e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da un virus differente, pertanto, in caso di sospetto di Coronavirus, bisogna effettuare esami di laboratorio specifici per confermare la diagnosi.
Se i sintomi si presentano dopo essere stati in una zona a rischio o a stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria è importante segnalarlo al numero gratuito 1500, indossare una mascherina chirurgica, usare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani in modo regolare.
Quanto dura l’incubazione?
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici e si stima vada dai 2 e gli 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.
Quando è importante chiamare al numero del Ministero della Salute 1500
La pericolosità di questo virus non è diversa dalle altre malattie respiratorie e per fronteggiare l’emergenza da coronavirus, è fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini.
Per questo la Protezione civile invita a recarsi nelle strutture sanitarie e a utilizzare i numeri di emergenza solo se strettamente necessario. Stessa cosa vale per i pediatri.
L’obiettivo è quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che presentano sintomi compatibili con un sospetto di una affezione respiratoria di probabile origine virale suggestiva per Covid-19 da Coronavirus e altri pazienti.
In queste ore viene fornita a tutti i medici della medicina generale, una scheda di triage telefonico da usare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali fare una prima diagnosi.
Sarà sempre il medico di famiglia o il pediatra a consigliare ogni ulteriore passo da seguire.
Pediatri e medici devono aumentare la disponibilità telefonica ai pazienti che presentano sintomi influenzali così da evitare il più possibile che questi stessi pazienti debbano recarsi personalmente presso gli studi sul territorio o nei servizi sanitari.
Agli abitanti di Castiglione d’Adda e di Codogno è stato consigliato di restare in casa e di evitare contatti sociali. Questo per contenere il contagio in un’area ristretta e quindi per tenere la situazione il più possibile sotto controllo.
Nel caso insorgano problemi respiratori l’indicazione è quella di non recarsi in pronto soccorso ma contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione attivando percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio.
Nel frattempo, come ci si può proteggere?
Se i sintomi sono lievi e non sei stato recentemente in Cina, il consiglio è di rimanere a casa fino alla risoluzione dei sintomi lavando spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche, starnutire e tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani.
E’importante non entrare nel panico mantenendosi informati sulla diffusione dell’epidemia e adottare le misure di protezione personale e descritte nei video proposti sul sito istituzionale e riportati qui sotto.
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