Bolzano
Coronavirus: misure per economia e famiglia
Al centro dell’appuntamento odierno con la conferenza stampa virtuale sono stati i temi economia, lavoro e famiglia. Informazioni sui prossimi passi della Giunta provinciale in questi ambiti sono state fornite dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, e dagli assessori provinciali Philipp Achammer (economia) Waltraud Deeg (famiglia e sociale). I responsabili per questi settori in Giunta provinciale hanno risposto ai quesiti sugli effetti della crisi da Coronavirus sull’economia altoatesina.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha introdotto la conferenza accennando al numero delle persone risultate positive al test. Come previsto il numero degli infetti è salito e attualmente si attesta a 383.
“Siamo consapevoli che le misure disposte dimostreranno la loro efficacia in un momento successivo. Siamo convinti che la riduzione delle attività economiche, sociali e culturali contribuisca a spezzare la catena infettiva” ha sottolineato il presidente.
Negozi alimentari chiusi di domenica
Le varie misure poste in essere dallo Stato e dalla Provincia a sostegno dell’economia e del lavoro sono state illustrate dall’assessore provinciale all’economia Philipp Achammer. La tutela dei lavoratori è assolutamente prioritaria e saranno tutelati. Ha annunciato che da domenica prossima sarà sospesa la vendita alimentare di domenica. L’impegno è comunque di garantire l’approvvigionamento primario e di non interrompere le catene produttive.
Due pacchetti di misure per l’economia
La Giunta provinciale per sostenere l’economia intende approvare due pacchetti di misure. Un pacchetto andrà ad integrare le misure statali e è inteso quale sostegno urgente. “Si tratta in primo luogo di garantire la liquidità delle imprese favorendo la loro sussistenza e i loro posti di lavoro evitando i casi gravi” ha spiegato l’assessore.
Ha annunciato un differimento del pagamento dei prestiti dal fondo di rotazione fino a due anni, aspetto questo che tornerà utile soprattutto al comparto del turismo. Il rientro annuale dei fondi alla Provincia si aggira sui 55 milioni di euro.
“In parallelo alla prevista dilazione del versamento di tasse e tributi al 30 maggio indicata dal decreto Cura Italia, sarà dilazionato anche quello di tributi locali” ha ribadito Achammer. Questo vale sia per la tassazione provinciale che comunale.
Per quanto riguarda le incentivazioni provinciali si tratterà di erogarle in modo più tempestivo e meno burocratico. “I contributi per iniziative quali fiere e congressi, ma anche quelli riferiti alle manifestazioni culturali, dovrebbero essere liquidati anche se questi eventi non si sono tenuti, questo a conguaglio di perdite e spese” ha affermato Achammer. Per quanto attiene i finanziamenti compensativi si intende fare ancora attenzione e aspettare gli sviluppi e le conseguenze.
Lavoro: meno burocrazia per la cassa integrazione
Nel settore del lavoro l”assessore ha fatto cenno in modo particolare alla cassa integrazione, alla cassa integrazione straordinaria e ai versamenti sostitutivi. “Tutte le aziende, anche quelle con meno di 5 addetti ne hanno diritto” ha dichiarato Achammer.
In Alto Adige questa cassa viene finanziata per mezzo del fondo di solidarietà in collaborazione con l’INPS. Non è ancora chiarito l’aspetto relativo ad un suo aumento e alla portata dell’aumento. “È certo che i pagamenti avverranno in modo più rapido e meno burocratico, dal momento che viene meno il controllo preventivo della Provincia e in tal modo l’INPS diventa il punto di richiesta diretto“, ha spiegato l’assessore.
Ha accennato nuovamente alla proroga dei termini per la richiesta della disoccupazione ai sensi del decreto Cura Italia e ha annunciato che la Provincia si assumerà il pagamento dei versamenti sostitutivi per i circa 300 addetti con un particolare contratto di lavoro.
Misure per la famiglia
L’assessora Waltraud Deeg nel suo intervento si è soffermata in modo particolare sulle misure per la famiglia. Grazie al decreto Cura Italia è previsto un congedo parentale straordinario di 15 giorni e un buono babysitter di 600 euro, nonché il prolungamento delle aspettative per la cura dei familiari per 15 giorni nei mesi di marzo e aprile.
Al momento attuale è necessario attendere i regolamenti attuativi dell’INPS che andranno a chiarire ulteriori dettagli. Si stanno, inoltre, implementando e predisponendo misure a livello locale. “Si tratta di affiancare le persone senza troppa burocrazia“, ha sottolineato l’assessora Deeg.
Quali misure concrete l’assessora ha citato la dilazione dei termini per i sostegni finanziari nel sociale e la proroga del pagamento delle tariffe spettanti alle famiglie per l’assistenza all’infanzia. Ulteriori passi sono previsti, tra l’altro, anche nel settore dell’edilizia abitativa, ad esempio la sospensione della restituzione dei mutui o degli anticipi fiscali. “La rete sociale nella nostra provincia è buona e in questi periodi di crisi dimostra la sua valenza” è convinta l’assessora Deeg.
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