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Bolzano

Controllo straordinario del territorio a Bolzano: 4 Fogli di Via, 4 Decreti di Espulsione e 3 Avvisi Orali

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Questa mattina si sono concluse le Operazioni di Controllo Straordinario del Territorio disposte dal Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, iniziate venerdì scorso e concentrate sul territorio comunale del Capoluogo. Le attività operative, parte di un più ampio quadro di tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, sono state concordate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Le operazioni si sono focalizzate su aree a rischio della città, tra cui Piazza Mazzini, Via dei Cappuccini, Via Perathoner, Via Alto Adige e il Centro Storico, in risposta a segnalazioni dei cittadini. Interventi specifici sono stati effettuati anche nella zona della Stazione Ferroviaria, sia a bordo dei treni in transito che nelle aree circostanti, con il supporto della POLFER. Inoltre, sono stati istituiti quattro posti di controllo lungo le principali arterie stradali di accesso al Capoluogo.

Un controllo minuzioso è stato effettuato all’interno di edifici abbandonati nel Capoluogo, in particolare nella zona di Salita Sant’Osvaldo, Via del Ronco e Viale Europa, nonché nei luoghi utilizzati per bivacchi abusivi. Questi interventi preventivi mirano a contrastare fenomeni devianti come reati predatori, spaccio di stupefacenti e microcriminalità, che generano insicurezza tra i cittadini.

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La costante presenza delle Forze di Polizia, specialmente nelle ore pomeridiane, serali e notturne, ha permesso di contrastare efficacemente la presenza ingiustificata e illecita di soggetti che disturbano i residenti e i commercianti. Questi individui, spesso senza fissa dimora e talvolta presenti illegalmente sul territorio nazionale, sono stati identificati e allontanati dal Capoluogo con Misure di Prevenzione Personali e altri provvedimenti analoghi disposti dal Questore.

Nel corso delle operazioni, effettuate con l’impiego di personale della Questura di Bolzano, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Locale del Capoluogo e dei Militari del dispositivo “STRADE SICURE”, nonché con l’ausilio del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato, sono stati controllati 6 esercizi pubblici, 75 autoveicoli e 297 persone, di cui 134 straniere e 122 con precedenti penali e/o di Polizia.

Tra gli interventi più significativi, una pattuglia della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato ha arrestato un 23enne cittadino marocchino per tentato furto e falsa attestazione delle proprie generalità. Il Questore ha richiesto alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati di revocargli lo status di Protezione Internazionale, al fine di procedere alla sua espulsione dal Territorio Nazionale.

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Un altro cittadino marocchino di 20 anni, con numerosi precedenti penali, è stato individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale. Nei suoi confronti è stato emesso un Decreto di Espulsione con trasferimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gorizia.

Al termine delle attività operative, il Questore Sartori ha adottato i seguenti provvedimenti:

  • 4 Fogli di Via Obbligatori dal Comune di Bolzano per soggetti socialmente pericolosi, privi di legami con il territorio, con obbligo di non farvi rientro per un periodo di 3 anni.
  • 4 Decreti di Espulsione per cittadini stranieri irregolari in Italia con precedenti penali, con ordine di lasciare il Paese entro 7 giorni.
  • 3 Avvisi Orali per cittadini italiani e stranieri con precedenti penali, ritenuti socialmente pericolosi.

“La speciale attenzione delle Pattuglie della Polizia di Stato durante le quotidiane attività di prevenzione e controllo del territorio consente di individuare e perseguire i soggetti che, con il loro comportamento, pongono in essere attività contrarie alla legge o comunque pericolose per la sicurezza pubblica,” ha dichiarato il Questore Sartori. “Tutto ciò è finalizzato ad evitare che soggetti pregiudicati possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani, destando allarme sociale e compromettendo la civile convivenza.”

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