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Alto Adige

Contraccettivi gratuiti negati alle giovani donne: la proposta bocciata in commissione

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La pillola anticoncezionale resta il metodo più utilizzato dalle giovani donne per prevenire gravidanze, nonostante le possibili controindicazioni. Il costo, tuttavia, rappresenta un ostacolo significativo, arrivando fino a 25 euro al mese, una spesa non indifferente per le ragazze più giovani.

Proprio per questo, durante la manifestazione “Donne in marcia”, una delle richieste principali è stata la distribuzione gratuita dei contraccettivi per le donne sotto i 28 anni. La proposta è stata successivamente portata in commissione legislativa dal Gruppo Verde, dove oggi è stata discussa e, infine, respinta.

“La discussione è stata a tratti surreale, persino assurda”, ha dichiarato la prima firmataria Brigitte Foppa. “Abbiamo sentito dagli uomini presenti che la pillola sarebbe problematica e che gli uomini dovrebbero usare il preservativo. L’assessore provinciale Messner ha detto che, al momento, non è opportuno distribuire la pillola gratuitamente”, hanno aggiunto Foppa e il membro della commissione Oberkofler.






Il verdetto finale della commissione ha visto tre voti contrari (Locher, Rabensteiner, Scarafoni), due astensioni (Ploner F., Deeg) e un solo voto favorevole (Oberkofler).

L’accesso gratuito alla contraccezione nei consultori, già adottato in diversi Paesi europei, ha dimostrato di portare benefici tangibili: dove questa misura è in vigore, le gravidanze indesiderate e gli aborti sono in calo (dal 9,5% al 6%), mentre il tasso di natalità cresce, segno che una maggiore informazione e libertà contraccettiva non ostacolano ma, anzi, favoriscono la pianificazione familiare.

Nonostante ciò, la proposta non ha ottenuto il via libera, nonostante il parere favorevole del Consiglio dei Comuni. “Siamo di nuovo nella situazione in cui sono gli uomini, nel nome dell’autodeterminazione delle donne, a decidere cosa sia giusto per loro”, ha denunciato Foppa. “Sono indignata e furiosa. Nella mia lunga carriera politica, non avrei mai pensato di tornare a questo livello”.

L’esponente dei Verdi ha infine annunciato che la battaglia non si fermerà qui: la proposta sarà ripresentata in aula al Consiglio provinciale.

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