Politica
Conte, via alle misure per la solidarietà: liquidità diretta ai cittadini, 4 miliardi ai Comuni e sostegno per la spesa a chi non ce la fa

“Vogliamo dare un segno concreto della presenza dello Stato“: al via la serie di misure governative per la solidarietà avviate con attuazioni di interventi rapidi a favore delle classi meno abbienti e delle persone e nuclei familiari in difficoltà.
La parola d’ordine è assicurare liquidità a imprese famiglie e lavoratori con la revisione aggiuntiva delle misure di protezione sociale.
Le realtà associative e di volontariato sono il cuore pulsante dell’Italia: loro aiuteranno le amministrazioni cittadine a realizzare una colossale operazione di sostegno verso quella parte d’Italia che soffre maggiormente i danni della crisi economica in atto.
Per questo motivo è prevista la messa a disposizione di risorse destinate ai Comuni attraverso l’utilizzo di un fondo di da 4,3 miliardi a erogazione anticipata, più 400 milioni con il vincolo di destinazione ai bisognosi e alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Ci saranno buoni per l’acquisto di generi alimentari e distribuzione diretta di generi alimentari e di prima necessità.
“I Sindaci sono le nostre sentinelle per ciò che riguarda le necessità dei cittadini e ci affidiamo a loro. Nessuno deve essere lasciato da solo. Sono in arrivo risorse immediate per consentire a chi ne ha bisogno di accedere a beni di prima necessità. Per fare ciò confidiamo in una risposta velocissima da parte dei servizi sociali. Per agevolare le famiglie ci saranno anche nuove misure per i congedi parentali Covid 19“, ha sottolineato Conte.
Sono inoltre previste misure rafforzate per favorire le donazioni perché “Non si tassa la solidarietà“.
Confermato anche lo stanziamento della somma di 25 miliardi previsto dal decreto ‘Cura Italia‘. Denaro che “deve arrivare subito nelle tasche dei cittadini e delle imprese, stiamo facendo di tutto per dimezzare o addirittura azzerare i tempi tradizionali della burocrazia“, ha rimarcato il presidente del Consiglio.
Conte ha inoltre sottolineato la necessità di dovere mettere tutti in condizione di poter beneficiare della cassa integrazione ordinaria o in deroga e dei vari bonus di indennizzo da 600 euro a beneficio di artigiani, lavoratori autonomi, partite iva, lavoratori stagionali e altri, entro il 15 aprile e se possibile anche prima.
“Con un semplice click sul portale dell’Inps già dal primo aprile si potrà accedere direttamente a questi versamenti inoltrando la domanda che darà diritto ad un’erogazione rapida e concreta“, è stato promesso anche dal ministro Gualtieri che ha aggiunto “Lo straordinario sforzo economico per fare fronte a questa emergenza sarà legato a un ‘grande piano Marshall’ per la ripresa che comprende un grande lavoro di comunità. L’Europa tutta dovrà essere all’altezza di questa sfida“.
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