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Italia ed estero

Consiglio Europeo: Brexit ancora lontana, Recovery Fund sotto esame

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Situazione complessa quella della Brexit, la riunione dei giorni scorsi al Consiglio Europeo doveva trovare un accordo definitivo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ma si è conclusa con un nulla di fatto e con l’inevitabile ingresso nel programma della pandemia da Covid -19.

L’uscita del Regno Unito è prossima e la Brexit era uno dei temi centrali da affrontare dai capi di Stato e di Governo dell’Unione, ma un accordo con Bruxelles ancora non c’è. Nonostante questo, l’Unione si mostra coesa e determinata a raggiungere un accordo con Londra, ma non ad averlo ad ogni costo.

L’Unione Europea è dunque pronta a negoziare, ma ha una propria linea per l’accordo e resta ferma sui punti del negoziato che riguardano la parità di trattamento, la governance e la pesca, assicurando che tra i leader prevalgono la solidarietà e l’unità. Inoltre, serve parità di condizioni per garantire accesso al mercato senza mettere a rischio i lavoratori europei.






Londra si dice delusa e il capo negoziatore Michel Barnier annuncia trattative ad oltranza. L’entrata durante il Consiglio del summit Covid -19, è stato naturale quanto quello sulla questione Recovery fund.

I leader ne hanno parlato fino a tarda sera con Angela Merkel che chiarisce: “ servono rapidamente risultati nei negoziati sul bilancio dell’Unione per garantire seriamente di poter mettere le mani sui fondi previsti”. Ma i negoziati in corso sono fermi e a breve inizieranno gli incontri con i singoli Stati che stanno presentando i piani nazionali.

Si punta quindi un accelerazione sia per liberare gli aiuti economici, ma anche per cercare di trovare un accordo con la Gran Bretagna che a meno di tre mesi dalla sua uscita, il raggiungimento di una possibile intesa sarebbe nell’interesse di tutti.

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